Al via Cheese. Petrini: "No al formaggio con il latte in polvere"

petrini cheese 2015

È davvero con un rullo di tamburi magistralmente suonati dai ragazzi del Gruppo spaccatimpani di Bra che prende il via la decima edizione di Cheese, la manifestazione organizzata da Slow Food e Città di Bra dedicata al mondo del latte e dei formaggi che ogni due anni anima la cittadina braidese.

Generosità e restituzione del valore al cibo: questi i temi fondamentali ricordati da Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, durante l'inaugurazione ufficiale, per la prima volta tradotta nella lingua dei segni: «In questo momento una carovana enorme sta attraversando l'Europa a piedi, altri muoiono nel Mediterraneo senza nemmeno fare notizia.

Noi siamo qui a parlare di formaggi e di Made in Italy ma non scordiamoci che il sistema alimentare italiano senza i migranti non sta in piedi. Non va dimenticata la nostra storia, noi siamo un popolo di migranti e la vera Europa si costruisce sulla generosità e sulla solidarietà».

E poi, entrando nel vivo della manifestazione: «Siamo al 18esimo anno di Cheese e il settore caseario è in estrema sofferenza, come possiamo pagare 35 centesimi un litro di latte e pensare che il sistema alimentare sia sostenibile?

Abbiamo quindi bisogno di una svolta politica che permetta di difendere le produzioni locali dicendo un no forte alla produzione di formaggio con latte in polvere e chiedendo di ridurre la burocrazia: è assurdo che si passi più tempo sulle carte che nei campi!».

E continua rivolgendo il suo sguardo a chi davvero ogni giorno lavora per garantire la nostra produzione di qualità: «Slow Food ha denunciato il caporalato nelle vigne, ma per vincere questa battaglia abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti: andiamo a conoscere i produttori, facciamoci raccontare le loro storie e le battaglie con cui ogni giorno difendono territori e ambiente.

Lottiamo insieme perché il cibo abbia finalmente un prezzo giusto, possibile solo se impareremo a sprecare meno e valorizzare i prodotti di qualità».