L'olio Dop Riviera Ligure incontra la cucina gourmet

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È stata Milano ad aver lanciato il nuovo progetto di valorizzazione di uno dei grandi simboli del made in Italy agroalimentare: l'olio extra vergine di oliva DOP Riviera Ligure.

Il Consorzio che tutela e valorizza l'olio extravergine DOP Riviera Ligure ha lanciato la campagna "Qualità Certificata nell'Alta Cucina" rivolta alla ristorazione e alla distribuzione gourmet.

Per ogni appuntamento una degustazione tecnica con 30 operatori professionali, scelti fra chi opera nel contesto della gastronomia di qualità, ristorazione e distribuzione di alto livello, accuratamente selezionati dalla Fondazione Qualivita.

Il primo dei tre incontri, nei quali lo Chef Tano Simonato ha allestito un menù ad hoc in cui l'Olio EVO della Riviera Ligure DOP è stato protagonista incontrastato, si è svolto proprio presso il suo ristorante milanese, Tano passami l'olio, diventato negli anni un punto di riferimento indiscusso per gli amanti dell'olio extravergine di qualità.

Nel corso dell'evento, ogni piatto è stato preparato e presentato dallo Chef evidenziando le caratteristiche dell'olio DOP Riviera Ligure, utilizzato come ingrediente di alto valore in ogni singola portata.

Da Milano, la campagna avrà altre due tappe significative: Torino e Parma.

Tre appuntamenti, che vedranno l'Olio Evo Dop Riviera Ligure raccontare come la certificazione DOP e i controlli qualitativi che l'accompagnano diano la garanzia del contenuto e dell'origine e quindi di un olio sano e sicuro.

Garantita anche la sostenibilità economica e sociale dell'antichissima filiera ligure dell'olio che ha nell'oliva taggiasca il suo simbolo storico.

Un progetto che vuole affermare una volta in più l'olio extravergine DOP come maggiore risorsa per il territorio e come condimento principe della produzione di numerose ricette dell'eccellenza culinaria che ha reso l'Italia celebre in tutto il mondo.

Si tratta infatti di un olio dalle caratteristiche organolettiche ben precise: fruttato leggero o medio leggero, fine, molto pulito e delicato in bocca.

Inizialmente è dolce ma poi si percepiscono l'amaro e il piccante con sapori di mandorla verde e pinolo. Per la sua delicatezza può essere paragonato a un vino bianco.