BOTTEGA, ECCO LA DOSE DI VINO CONSIGLIATA

di Giuseppe Casagrande

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L'azienda trevigiana Bottega ha deciso di apporre sulle proprie bottiglie la scritta: "Vi suggeriamo un consumo massimo giornaliero di due calici". E nel frattempo ha lanciato il Lemon Spritz in lattina a bassa gradazione alcolica.

Non si placano le polemiche sulle etichette del vino, con relativi avvertimenti per la salute. Come moto l’Irlanda è stata autorizzata dalla Commissione dell'Unione europea a scrivere sulle etichette che il vino fa male, equiparandolo di fatto a sostanze cancerogene come le sigarette. Sono insorti alcuni Paesi produttori (Italia, Francia e Spagna in primis), mentre il nostro ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida ha lanciato una provocazione: "Il vino nuoce gravemente alla salute di chi non lo beve." 

In questo baillame ecco una notizia che potrebbe rasserenare gli animi. L'azienda trevigiana Bottega ha deciso, prima in Italia, di apporre sulle proprie bottiglie, Prosecco in particolare, la seguente dicitura: "Vi suggeriamo un consumo massimo giornaliero di due calici." La scritta appare all’interno di un cuoricino.

Sandro Bottega: "Dobbiamo educare al bere consapevole e moderato"

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È lo stesso Sandro Bottega, patron dell’azienda (tra i principali produttori italiani di vino, in particolare Prosecco e distillati), a spiegare questa scelta: "Medici e politici, produttori e consumatori hanno detto delle cose giustissime. Sì, l’alcol fa male, ma se consumato in quantità moderata è un male che il nostro corpo riesce a tollerare bene.

 Altri hanno detto delle sciocchezze senza basi scientifiche, compresa la dimensione del cervello. Noi siamo sempre stati sensibili al concetto bere bene fa bene e addirittura già 30 anni fa distribuivamo un opuscolo nelle scuole per insegnare ai giovani cosa significasse “bere bene”, oppure distribuivamo i nostri cataloghi con il carattere Braille, anche per far presente che l’eccesso di alcol porta alla cecità, oppure ancora abbiamo dato supporto agli enti che si occupavano del reintegro degli alcolisti.

L’impegno sociale della nostra azienda non si è mai fermato, l’educazione al bere è proprio il primo atto da fare prima ancora di iniziare a bere. Ecco che abbiamo deciso di sintetizzare tutte queste cose, indicando in etichetta il consumo massimo suggerito di un alcolico, quindi due bicchieri al giorno di vino."

Un invito all'equilibrio e alla moderazione. "In medio stat virtus"

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"Non è un’imposizione - sottolinea Sandro Bottega - né un invito al consumo e, soprattutto, nemmeno un avvertimento terroristico come in Europa si è discusso, ma è un modo per educare: tutti dobbiamo fare la nostra parte cercando una reciproca comprensione che speriamo arrivi anche dalla politica, che molto spesso, prima di parlare, deve studiare la materia", conclude Sandro Bottega. Insomma, una ricerca dell’equilibrio e della moderazione, che già gli antichi avevano individuato come la strada migliore da percorrere rifuggendo gli estremi: "In medio stat virtus."

Il Lemon Spritz in lattina, coktail a bassa gradazione alcolica

Altra novità in casa Bottega è il Leon Spritz in lattia e in bottiglietta mignon. La sempre maggior richiesta da parte del mercato di cocktail "ready to drink" ha spinto l'azienda trevigiana a realizzare la versione premix del proprio Lemon Spritz. Questo nuovo prodotto, caratterizzato dalla bassa gradazione alcolica, è un cocktail pronto da servire a base di spumante, Limoncino Bottega e foglie di menta. È disponibile in bottiglia da 20 cl e in lattina da 25 cl.

La storia dello "Spritz" nel Nordest è legata al periodo asburgico

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Lo Spritz è un aperitivo che nasce nel Nordest, dove ha le sue radici da più di cento anni, in particolare a Venezia, Padova, Trieste e Treviso. Si ritiene che sia nato durante il periodo della dominazione asburgica. Il suo nome deriverebbe dal verbo tedesco "spritzen" che significa "spruzzare". In origine era vino bianco allungato con acqua. Successivamente è stato arricchito dal Seltz, che lo ha reso frizzante, e dall’impiego di bitter che lo ha macchiato di rosso, accrescendone il grado alcolico. 

Negli ultimi dieci anni lo Spritz è diventato anche all’estero un simbolo del Made in Italy. Tra le varianti più apprezzate il Lemon Spritz, ideato da Bottega, che sostituisce il bitter con il Limoncino, dando origine a un drink fresco, dal sapore avvolgente e mediterraneo. Lemon Spritz Premix è quindi un cocktail pronto da servire, ideale per chi vuole ottimizzare i tempi, abbinando qualità e praticità.

In alto i calici. Prosit!

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