Cracco apre in Galleria a Milano

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Una location quasi cinematografica lungo la navata principale della Galleria Vittorio Emanuele II per il nuovo ristorante di Carlo Cracco a Milano.

«Questo è il primo, vero ristorante tutto mio» dice con orgoglio lo chef davanti agli sguardi sorridenti del sindaco Giuseppe Sala e di Fabio Fazio in veste di cerimoniere.

Un ristorante di 1.118 metri quadrati su 5 piani: massima  la cura dei dettagli e raffinate architetture dal gusto ottocentesco.

Il tutto per 18 anni di concessione, un affitto di oltre 1 milione l'anno e una proposta culinaria che dovrebbe far volare il fatturato che nel 2016 aveva superato i 7 milioni di euro.

Il nuovo spazio di Cracco nasce con un'anima poliedrica oltre che grandi ambizioni: essere al tempo stesso un caffè pasticceria (piano terra), una tavola gourmet (primo piano), una cantina (seminterrato, con 2mila etichette) e un salone privato (secondo piano).

I prezzi naturalmente cambiano anche notevolmente salendo dal livello Galleria abbastanza accessibile ai menù da 190 euro (prezzi sui 45 euro per singolo piatto).

Insomma Cracco pensa in grande e mette insieme food e design, arte e glamour attraverso interventi specifici per le «lunette» dell'ammezzato trasformate in vetrine d'arte fruibili dagli oltre 100mila visitatori che transitano ogni giorno tra piazza Duomo e Scala.

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