VITA
Gli Aironi contro il tumore al seno
Ottobre è il mese dedicato alla cura e alla prevenzione del tumore al seno. In questo ambito si inserisce il progetto Pink is Good realizzato dalla Fondazione Umberto Veronesi con il sostegno di numerosi partner e aziende.
Anche gli Aironi, leader nella produzione di riso nel vercellese, ha deciso di sostenere la campagna di raccolta fondi ideata a sostegno della ricerca devolvendo parte del ricavato della vendita di confezioni di Carnaroli - realizzate appositamente in rosa e acquistabili da Eataly - al progetto Pink is Good.
Conoscere i fattori di rischio e quelli di prevenzione, essere consapevoli dei sintomi e sapere a quale età iniziare i controlli sono strumenti essenziali per diminuire il rischio di ammalarsi o di aumentare le probabilità di esito positivo qualora venga diagnosticata la malattia: questo il contesto in cui si inserisce il lavoro a sostegno di Pink is Good.
"Prima viene diagnosticato un tumore al seno, maggiori sono le probabilità di guarigione, che possono arrivare fino al 98% se il tumore è identificato in fase preclinica, ovvero quando non dà ancora sintomi evidenti ed è al di sotto di 1 cm di dimensione" dichiara Paolo Veronesi, Presidente della Fondazione Umberto Veronesi e Direttore della Chirurgia Senologica Integrata dell'Istituto Europeo di Oncologia.
Pink is Good per la Fondazione significa promuovere la prevenzione, indispensabile per individuare la malattia nelle primissime fasi, e fare informazione sul tema in modo serio, accurato, aggiornato.
Ma è anche sostegno concreto alla Ricerca, grazie al finanziamento di borse e progetti di ricerca per medici e scienziati che hanno deciso di dedicare la loro vita allo studio e alla cura del tumore al seno.
Con Pink is Good la Fondazione Veronesi vuole sostenere il lavoro di 15 ricercatori specializzati nella ricerca contro il tumore al seno, in aggiunta ai 10 sostenuti grazie alla campagna Pink is Good 2013.
"Abbiamo deciso di sostenere questo progetto - spiega Gabriele Conte, direttore marketing dell'azienda - perché crediamo che la Ricerca possa davvero cambiare la vita di migliaia di donne.
Per questo è importante che la Ricerca continui a lavorare per individuare soluzioni innovative per anticipare il più possibile la diagnosi, trovare nuove terapie, nuovi farmaci, in grado di sconfiggere definitivamente il tumore al seno.
La nostra confezione di riso (il cui ricavato della vendita sarà in parte devoluto a FUV) vuole essere un 'piccolo' contributo a questo progetto".