IL TRENTINO LORENZO CESCONI NUOVO PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE VIGNAIOLI INDIPENDENTI
di Giuseppe Casagrande
Subentra a Matilde Poggi che è stata alla guida della FIVI per nove anni e attualmente ricopre il ruolo prestigioso di Presidente della CEVI, Confédération Européenne des Vignerons Indépendants.
Il mondo del vino trentino brinda a Lorenzo Cesconi, il giovane vignaiolo di Pressano eletto ieri nuovo Presidente della FIVI, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti. È stato proclamato con standing ovation a Piacenza durante l'assemblea ordinaria dei soci che ha visto anche il rinnovo del Consiglio direttivo della Federazione. Congratulazioni da tutte le istituzioni del settore vitivinicolo trentino, dalle Associazioni dei sommelier, dei Ristoratori, dall'Onav, dalla Confraternita di Bacco e dalla Confraternita della Vite e del Vino. Cesconi succede a Matilde Poggi che è stata alla guida della FIVI per nove anni e attualmente ricopre il ruolo prestigioso di Presidente della CEVI, Confédération Européenne des Vignerons Indépendants. Lorenzo Cesconi, 43 anni, gestisce con i fratelli e il padre l'omonima azienda agricola biologica con 20 ettari di vigneto suddivisi tra la zona di Pressano-Lavis e la Valle dei Laghi. Fa parte del Consiglio direttivo della Federazione dal 2013 ed è stato vicepresidente nell'ultimo triennio.
"La nostra è una grande famiglia seria ed affidabile"
"Ringrazio i Vignaioli e i Consiglieri che mi hanno dato fiducia e hanno scelto di affidarmi il ruolo di Presidente di questa grande famiglia che è FIVI" ha dichiarato commosso Lorenzo Cesconi. "Una famiglia - ha aggiunto - che è cresciuta in numero di associati, siamo ormai quasi a 1400 soci, ma anche come autorevolezza: FIVI è ormai riconosciuta sia a livello politico che sindacale come un interlocutore serio e affidabile. Credo nei valori che il concetto di Vignaiolo esprime: lavorare nel e per il territorio, applicando la stessa filosofia, legata ai valori della terra, dal vigneto alla cantina fino alla vendita. Il mio impegno come Presidente è di continuare il lavoro di chi mi ha preceduto, Costantino Charrere e Matilde Poggi. Conto sull'aiuto di tutti per farlo al meglio perché FIVI è fatta di braccia, tante braccia e teste che lavorano per raccogliere i frutti che ci dona la terra".
Il nuovo Consiglio direttivo: 9 riconferme e 6 nuovi ingressi
Rinnovato anche il Consiglio direttivo. Oltre a Lorenzo Cesconi sono stati riconfermati nel ruolo di consiglieri Rita Babini, Vignaiola in Emilia Romagna; Paolo Beretta, Vignaiolo nelle Marche; Luca Ferraro, Vignaiolo in Veneto; Luigi Maffini, Vignaiolo in Campania; Gaetano Morella, Vignaiolo in Puglia; Diletta Nember, Vignaiola in Lombardia; Ermes Pavese, Vignaiolo in Valle d'Aosta e Stefano Pizzamiglio, Vignaiolo in Emilia Romagna. Entrano nella squadra sei nuovi consiglieri: Ludovico Maria Botti, Vignaiolo nel Lazio; Francesco Maria De Franco, Vignaiolo in Calabria; Walter Massa, Vignaiolo in Piemonte; Pietro Monti, Vignaiolo in Piemonte; Monica Raspi, Vignaiola in Toscana e Stefan Vaja, Vignaiolo in Alto Adige.
FIVI promuove la qualità e l'autenticità dei vini italiani
La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del Vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e l'autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta". Attualmente sono oltre 1300 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 13 mila ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola.