ISTITUTO DI TUTELA GRAPPA DEL TRENTINO, ALESSANDRO MARZADRO È IL NUOVO PRESIDENTE
Cambio della guardia all'Istituto di Tutela Grappa del Trentino. All’unanimità il Consiglio d'Amministrazione ha designato Alessandro Marzadro alla presidenza dell’Istituto di Tutela.
Alessandro Marzadro era già vicepresidente nel precedente mandato. Prende il posto di Bruno Pilzer. Classe 1986, trentino doc, laureato in Scienze Gastronomiche all’Università di Pollenzo, padre di due figli, Alessandro Marzadro è originario di Nogaredo (Vallagarina) dove ha cominciato a "respirare" grappa fin da piccolo nell’omonima azienda di famiglia di cui oggi è uno degli amministratori delegati. Marzadro è una delle distillerie storiche del Trentino e d’Italia.
Alessandro Marzadro: "Un onore e una grande responsabilità"
"Un incarico che mi onora e al contempo mi investe di una grande responsabilità nel rappresentare non solo uno dei marchi del settore più conosciuti in Italia e nel mondo, ma soprattutto i tanti colleghi con i quali spero di poter condividere gli obiettivi di questo mandato" ha spiegato il neo presidente Alessandro Marzadro. "Devo ringraziare il presidente uscente, Bruno Pilzer con il quale in questi tre anni abbiamo intrapreso un nuovo percorso di promozione e di valorizzazione della Grappa del Trentino e che per volontà di tutto il nuovo Consiglio continueremo a fare anche per i prossimi anni visto che è stato nominato vicepresidente".
Vicepresidente nominato il cembrano Bruno Pilzer
Alla Vicepresidenza dell'Istituto di Tutela Grappa del Trentino è stato designato il cembrano Bruno Pilzer, presidente uscente. «Sono contento che Alessandro Marzadro assuma questo ruolo così importante per la nostra realtà produttiva – ha spiegato Bruno Pilzer – ho la massima ammirazione e fiducia in lui che rappresenta non solo un pezzo di storia della grappa del Trentino, ma che è anche il portavoce dell’innovazione che già dal precedente mandato abbiamo messo in atto».
Le prossime sfide: tutela del prodotto, promozione e formazione
Dalla promozione alla tutela, passando per la formazione con uno sguardo ai nuovi consumatori: le prossime sfide dell’Istituto di Tutela Grappa del Trentino. «Il nostro obiettivo è quello di guardare sempre al futuro, senza perdere tuttavia di vista la tradizione e con grande attenzione all’ innovazione – continua Alessandro Marzadro – vogliamo allo stesso tempo dialogare con il consumatore di oggi e di domani". «Per farlo avremo sicuramente bisogno di puntare su un concetto di promozione più dinamico, un linguaggio diverso e per certi versi rinnovato, senza mai perdere il contatto con i nostri punti di forza che sono la tradizione e la qualità.»
La caccia ai tanti turisti che potranno diventare dei "grappa lovers"
«Guardiamo anche ai tanti turisti che potranno diventare dei "grappa lovers" – continua il neo presidente dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino – il tutto sfruttando da un lato il lavoro già svolto da tante distillerie, con l’obiettivo di creare un percorso emozionale alla scoperta della grappa trentina che a differenza di altri distillati internazionali può contare su storie di persone e di territori tutte diverse tra di loro.»
La formazione, altro aspetto fondamentale per il miglioramento della qualità.
«Formare e mantenere i giovani professionisti del nostro settore con un continuo confronto tra noi soci distillatori al fine di garantire agli appassionati del nostro prodotto quella continuità e quella eccellenza che da sempre ci ha permesso di fare la differenza» chiude Alessandro Marzadro, per i prossimi tre anni alla presidenza dell’Istituto di Tutela Grappa del Trentino.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione e i nuovi consiglieri
Oltre al presidente Alessandro Marzadro e al Vicepresidente Bruno Pilzer, compongono il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto i consiglieri Rudy Zeni (Distilleria Zeni), Bernardino Poli (Casimiro), Carlo Pezzi (Pezzi), Giuliano Pisoni (Distilleria Pisoni), Luigi Cappelletti (Cappelletti Nova Salus), Fabio Andreis (Distillerie Trentine), Franco Bertagnolli (Distilleria Bertagnolli).
L’Istituto di Tutela della Grappa del Trentino fu fondato nel 1960
L'Istituto di Tutrela della Grappa del Trentino fu fondato nel 1960 e conta 25 soci che rappresentano la quasi totalità della produzione trentina. Ha il compito di valorizzare la produzione tipica della Grappa ottenuta esclusivamente da vinacce prodotte in Trentino e di qualificarla con un apposito marchio d’origine: il Tridente con la scritta «Trentino Grappa». Quello della grappa in Trentino è un settore di non piccolo conto, soprattutto se calato nell’economia locale. Ogni anno vengono prodotti in Trentino circa 7.500 ettanidri di grappa (il 10% del totale nazionale in bottiglie da 70 cl) vale a dire circa 2,5 milioni di bottiglie equivalenti, distillando 130 mila quintali di vinaccia. Tre le tipologie principali di grappa prodotta: quella da uve bianche e aromatiche (60% del totale) e il restante 40% uve a bacca rossa.
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di Giuseppe Casagrande