Donna Coraly Resort, quando l'intuito è vincente
Alle porte della splendida Siracusa e a soli 2 km dalle spiagge più belle della costa sud siciliana, sorge l'esclusivo Donna Coraly Resort.
Un vero e proprio gioiello frutto di un magistrale restauro, che ha privilegiato l'impiego di materiali locali di pregio, nel pieno rispetto dei caratteri architettonici e storici dell'epoca.
Il risultato sono cinque suite uniche e preziose, circondate da un parco botanico ricco di piante, fiori ed erbe aromatiche, con al suo interno una piscina, un vero e proprio biolaghetto.
Il grande giardino, ricavato da un ex campo coltivato di 5000 mq, è un paradiso di piante mediterranee, sapientemente creato dai "Vivai Faro" di Giarre.
Molti gli esemplari tropicali: palmacee, cactacee succulente, che convivono con piante da frutta, ulivi, agrumi e alberi decorativi come jacarande e bahuiniae purpuree, intercalati da pergolati di roselline e gelsomini che profumano l'aria.
Piante rare e particolari come: "la mano di Budda" e "il citrus caviar", sono armoniosamente piantate vicino alla mela cotogna tipica siciliana e ai più tropicali mango e avocado; fino a trovare anche il giuggiolo, il corbezzolo e il melograno.
Una menzione particolare merita il roseto privato della proprietaria Lucia Pascarelli, la quale personalmente si dedica alla creazione quotidiana dei bouquet per le suite, colorati e profumati, grazie anche alla lavanda e al rosmarino.
Abbiamo incontrato, nella sua abitazione di Milano, Lucia che ci ha raccontato come è nato il suo resort.
Cosa rappresenta per te Donna Coraly?
Si tratta di una proprietà della famiglia di mia mamma che ci è stata tramandata fin dall'800. Ho il ricordo vivo di mia nonna che ci accoglieva ogni anno, quando si arrivava per le vacanze estive. Lei ci ha trasmesso veramente l'amore per questa proprietà.
Un amore che noi abbiamo portato dentro fin da piccolini, era il nostro punto di riferimento, dove la famiglia si riuniva tutti gli anni in estate, pensa che per 35 anni abbiamo sempre passato qui le vacanze tutti insieme. A un certo punto si è persa questa abitudine. Io ho incominciato a fare il giro del mondo e un bel giorno sono tornata.
Perché?
Misteri della vita: girare il mondo mi ha dato molto, ma affettivamente forse ero sempre rimasta col cuore a San Michele.
Cosa hai provato tornando?
Essere di nuovo in Sicilia dopo una lunga pausa è stato, dicendolo scherzosamente, come essere Rossella O'Hara che torna a Tara. È stata un'emozione fortissima.
E a quel punto, mi sono resa conto di avere questo posto nel cuore e che gli dovevo il giusto rispetto anche per mia mamma, mia nonna e la mia bisnonna.
Dovevo dare il giusto valore a questa casa, sentivo di avere qui le mie radici e di avere qui tutta la cultura della mia famiglia, è tutto ciò mi dava forza. Allora decisi di ristrutturare la casa e realizzare un relais.
Che tipo di esperienza avevi nel mondo dell'ospitalità?
Nessuna, ma avevo la forza e la determinazione di costruire qualcosa d importante. Mi ricordo che al primo sopralluogo con l'architetto Schioppa, sono passati dei turisti americani che cercavano il luogo dove si è firmato l'armistizio della seconda guerra mondiale.
Sapevano stranamente che qui era stata siglata la pace con gli Stati Uniti, anche questo mi ha rafforzato nell'idea di farne una struttura di ospitalità.
Sono tornata a Milano tutta entusiasta, ho chiamato a raccolta la mia famiglia, mia mamma e i miei fratelli, e ho comunicato la mia decisione. Mi hanno dato subito della pazza. Ma la decisione era presa e in meno di due anni avevo realizzato tutto quello che avevo pensato.
Quando inizia la stagione estiva dove stai?
Io vivo a Donna Coraly dove ho creato uno spazio anche per me. Mi piace ospitare gente a casa mia, le persone che vengono da noi apprezzano molto il fatto che io stia lì, pronta a intervenire per ogni tipo di bisogno.
Tutto questo è molto bello per me, anche se inizialmente pensavo che le persone potessero sentirsi a disagio, invece è il contrario. A loro fa molto piacere vedermi in giro mentre preparo i fiori raccolti in giardino, o la frutta e la verdura raccolti da me dall'orto biologico al 100 per cento.
Come hai vissuto i primi giorni di apertura?
Ero emozionantissima e preoccupatissima, nello stesso tempo entusiasta e felice per aver intrapreso questa nuova avventura. Al momento della prima prenotazione, da parte di alcuni italiani, abbiamo festeggiato, ci sentivamo come dei bambini.
Posso dire che a conclusione del primo anno mi sono accorta di avere accontentato appieno il desiderio dei miei clienti. Loro vengono fin qui, pagano per stare bene e io sono contenta di dedicare loro tutta la mia persona.
Cosa provi oggi che ospiti dopo che per anni ti sei fatta ospitare?
Una cosa bellissima che mi è successa è stata il contatto con il territorio e le persone. Tutte le maestranze sono locali ed è una esperienza molto bella umanamente, perché ho avuto la fortuna di incontrare delle persone meravigliose che nel lavoro ci mettono l'anima.
L'altro aspetto positivo sta nel contatto con il cliente perché si crea un rapporto umano forte: si conoscono tante persone interessanti e tutte molto diverse. Alla fine si diventa quasi amici, con alcuni restiamo in contatto, altri mi scrivono o mi vengono a trovare a Milano.
A fine stagione organizziamo ogni anno una grande festa per circa 100 persone compresi collaboratori e loro famigliari, tutti mi portano dei regali molto belli. È un'esperienza molto gratificante, mi sento onorata di tutte le attenzioni che hanno nei miei riguardi.
Con quante persone condividi il lavoro?
Tutto l'anno mi aiutano sei persone, d'estate arriviamo a nove. Fra questi sono compresi lo chef e il giardiniere, figura molto importante per me. Ho puntato molto sul mio parco per offrire ai miei clienti un contatto molto diretto con la natura per questo la sua figura è fondamentale.
Ogni giorno porto ai nostri ospiti frutta e verdura del nostro orto. Vederli mangiare in piscina la nostra frutta mi dà una soddisfazione immensa, mi rendo conto che ho raggiunto quello che volevo: dare ai miei ospiti il massimo del piacere.
Posso dire che non avevo nessuna esperienza nel mondo dell'ospitalità, ma intuito sì.
Donna Coraly Resort
Contrada San Michele
96100 Siracusa
Tel +39.338.6376121
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www.donnacoraly.it