Festa nazionale di Orto in Condotta
Giunta alla VII edizione, torna la Festa nazionale di Orto in Condotta l'11 novembre con gli allievi di 400 classi delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Con loro insegnanti, genitori, cuochi e nonni che durante l'anno partecipano attivamente alla gestione dell'orto scolastico.
Orto in Condotta, organizzata da Slow Food Italia, educa i bambini a scoprire il piacere del cibo, il valore della biodiversità e il rispetto dell'ambiente attraverso il rapporto diretto con la terra.
Il progetto nasce a scuola ma coinvolge le famiglie e tutta la comunità locale (esperti, artigiani, produttori e chef), crea ponti tra culture e generazioni con il coinvolgimento dei nonni "ortolani" e rappresenta uno strumento per conoscere il territorio, i suoi prodotti e le ricette.
Si viene così a creare una vera e propria Comunità dell'apprendimento. 486 sono le scuole, tra infanzia, primarie e secondarie, che aderiscono al progetto coltivando il proprio orto con 36.500 alunni in 198 Comuni d'Italia.
Tema di quest'anno, l'agricoltura familiare: «Non poteva essere altrimenti», spiega Annalisa D'Onorio, responsabile del progetto Orto in Condotta. «La Fao ha dedicato il 2014 a questo argomento, che è stato uno dei cardini del recente Salone del Gusto e Terra Madre».
Agricoltura quindi come simbolo del lavoro di tutta la famiglia, delle piccole realtà contadine, delle comunità di pescatori, allevatori e agricoltori che, con oltre 500 milioni di aziende agricole, assicurano più del 56% della produzione globale.
Simbolo dell'agricoltura è il seme, protagonista proprio delle attività dei ragazzi il prossimo martedì. «Abbiamo chiesto a ogni classe di creare un mandala con i semi che hanno ricevuto, proprio perché sono il simbolo della natura e del ciclo della vita», continua D'Onorio.
«Grazie a questa attività i ragazzi possono osservare le diverse varietà, scoprirne le differenze e la consistenza, e ovviamente prepararsi a piantarli nell'orto quando sarà il momento giusto».
Il mandala, cerchio in sanscrito, indica un disegno simmetrico che irradia da un centro: «il nostro cerchio è ovviamente la casetta della chiocciola, che prenderà vita dalle mani dei bambini. Per definizione il mandala è temporaneo, per questo abbiamo chiesto a tutte le classi di mandarci le foto delle loro opere, che pubblicheremo sul nostro sito».
Quest'anno però la Festa ha un significato particolare soprattutto per Slow Food Italia. «I fondi raccolti nelle scuole serviranno a creare due orti in Africa dedicati alla memoria del nostro collega Davide Ghirardi, anima delle attività di Educazione di Slow Food e tra i promotori del progetto Orto in condotta». Non solo. Saranno nel suo ricordo tutte le iniziative e i mandala realizzati.
Nella scuola primaria ligure di Borghetto Vara, il cui orto è rinato dopo la tragica alluvione del 2011, i bambini pianteranno tre alberi da frutto su cui poi, in primavera, innesteranno alcune piantine piemontesi, per simboleggiare l'unione tra le due regioni e l'affetto verso Davide.
A Pegognaga, in provincia di Mantova, laboratori didattici sui semi e bancarelle degli ortaggi gestiti dai ragazzi della scuola. A Roma, invece, presso il Municipio XV, si siglerà la nascita ufficiale di un nuovo progetto di Orto in Condotta.
Molte le iniziative e i suggerimenti inviati alle scuole per originali passatempi da proporre ai bambini: dal gioco africano Awelè con i materiali di recupero a "Il seme che ti do, il seme che mi dai", per finire con gustose ricette da preparare in casa nei freddi pomeriggi d'inverno.