Artemide illumina Expo
La luce di Artemide è presente in numerosi progetti realizzati in occasione di Expo 2015 con innovazione, ricerca, tecnologia, design, made in Italy, cultura del saper fare progetti di luce su misura, sostenibil e all'avanguardia. Tutte ragioni che fanno di Artemide un partner privilegiato nell'illuminare arte, eventi e grandi progetti.
L'azienda di design italiana promuove da sempre la ricerca per una luce sostenibile, attenta al benessere dell'uomo e al rispetto della natura.
L'incontro con Philippe Rahm e il suo pensiero sembra essere la più naturale prosecuzione del percorso che da anni Artemide sviluppa sulla sostenibilità, la percezione psicologica e fisiologica. Il progetto "Spectral Light", realizzato da Philippe Rahm, esplora la scomposizione dello spettro luminoso.
La collaborazione che Artemide ha da sempre con i grandi architetti di tutto il mondo prende forma nei tanti progetti che l'Expo 2015 ha affidato a progettisti internazionali:
- Michele De Lucchi nel Padiglione Banca Intesa e l'Auditorium Unicredit in Piazza Gae Aulenti
- Herzog & de Meuron nel Padiglione Slow Food
- Studio Rota&Pedretti nel Padiglione Kuwait
- Studio Mosae nel Padiglione Brasile
- Italo Rota nel Padiglione Vinitaly
Artemide ha illuminato il villaggio Expo a Cascina Merlata, progettato secondo i più avanzati principi di sostenibilità ambientale: sono oltre 6.000 le lampade a Led che l'azienda ha fornito per i 400 alloggi del villaggio.
Nel ristorante Terrazza Triennale, inaugurato per Expo 2015, e progettato dagli architetti Paolo Brescia e Tommaso Principi di OBR, si impiega la luce a LED di Artemide, capace di esaltare la trasparenza della struttura e la visione dello skyline milanese in accordo con la luce naturale, rispondendo con flessibilità alle esigenze funzionali e distributive di questo spazio.
Artemide è impegnata nel sostenere il progetto sociale e di solidarietà "Refettorio Ambrosiano" di Greco Pirelli, sempre legato ad Expo 2015, illuminando con le proprie lampade i dodici grandi tavoli, disposti nel salone centrale del refettorio, realizzati dai più importanti designer italiani.
Artemide illumina la Pietà Rondanini nel nuovo allestimento espositivo, firmato dall'architetto Michele De Lucchi, all'ex Ospedale Spagnolo del Castello Sforzesco di Milano.
Incontra anche l'arte nella mostra "Arts&Foods - Rituali dal 1851" portando con la luce un valore aggiunto in termini di emozione, percezione dello spazio e del paesaggio.
La luce accompagna il visitatore in un percorso espositivo, quasi un viaggio nel tempo, che documenta quanto è ruotato attorno al cibo dal 1851, anno del primo Expo a Londra, a oggi.
Il progetto di illuminazione, in grado di dialogare con le installazioni più complesse e delicate, prevede diversi sistemi di luce custom integrati con l'allestimento e l'architettura della mostra.
La luce illumina una grande video installazione dedicata a "Il Quarto Stato", l'opera realizzata dal pittore Pellizza da Volpedo, che accoglierà, in occasione di Expo, i viaggiatori in arrivo all'aeroporto di Milano Malpensa.
Proiettori a Led, appositamente progettati e studiati, sono installati in modo permanente in questo spazio suggestivo La Porta di Milano al Terminal 1, dedicato a ospitare mostre temporanee.
Apparecchi in grado di gestire con la massima flessibilità le diverse scene luminose, e integrati per l'occasione con sagomatori capaci di valorizzare al meglio i contenuti esposti integrando nella scena luminosa realizzata.