Premiolino 2016, Fede & Tinto fra i premiati
Si rinnova anche quest'anno l'appuntamento con Il Premiolino, il premio giornalistico più antico e prestigioso d'Italia.
La Giuria - composta da Giulio Anselmi, Chiara Beria di Argentine (Presidente), Piero Colaprico (Vicepresidente), Francesco Conforti, Ferruccio de Bortoli, Milena Gabanelli, Giancarlo Galli, Massimo Gramellini, Enrico Gramigna, Enrico Mentana, Alfredo Pratolongo, Donata Righetti, Valeria Sacchi, Beppe Severgnini, Gian Antonio Stella e Carlo Verdelli – ha infatti consegnato il 4 maggio a Palazzo Marino, storica sede del Comune di Milano, i premi ai vincitori della 56esima edizione.
Il Premiolino, viene assegnato, da regolamento: "alle espressioni del giornalismo che si sono particolarmente distinte per varietà e originalità dei contenuti, per pregi professionali e formali e, soprattutto, per la volontà di testimoniare la realtà, impegno primario di ogni giornalista libero, non condizionato da qualsiasi influenza esterna".
Storico, prestigioso e dunque ambito, Il Premiolino, dal 1960, rappresenta un punto fermo nella storia del giornalismo italiano.
Nel corso degli anni, edizione dopo edizione, se lo sono aggiudicato grandi firme come Indro Montanelli, Eugenio Scalfari e Giorgio Bocca, Sergio Zavoli, Pier Paolo Pasolini, Altiero Spinelli, ma anche tanti giovani e nomi meno noti, spesso al lavoro in piccole testate, segnalati per qualità morali e professionali.
I vincitori dell'edizione 2016
• Francesco Zizola, photoreporter dell'agenzia NOOR. Nell'agosto 2015, per tre settimane a bordo della Bourbon Argos, la nave di Medici Senza Frontiere, ha documentato – con il servizio "In the same boat" - l'operazione di salvataggio di migranti provenienti dalla Libia.
• Antonio Gnoli, storico giornalista delle pagine culturali de La Repubblica, a cui si deve la serie di interviste "Straparlando" dedicata ai grandi protagonisti delle lettere e del pensiero contemporanei.
• Francesca Mannocchi, inviata di Piazzapulita (La7), per i suoi reportage in territori di guerra, dalla Libia alla Siria. Collabora con emittenti e testate italiane e internazionali.
• Michele Albanese, giornalista del Quotidiano del Sud e corrispondente dell'Ansa. Da molti anni scrive quotidianamente di 'ndrangheta dai territori della 'ndrangheta. Suo lo scoop sull'inchino della statua della Madonna delle Grazie alla casa del boss. Oggetto di minacce, oggi vive sotto scorta.
• Marco Imarisio, inviato "a tutto campo" del Corriere della Sera. Da anni dimostrando grande versatilità, tratta temi della cronaca nazionale e internazionale.
• Matteo Fraschini Koffi, collaboratore di Avvenire, ha firmato diversi reportage di denuncia sul caporalato, forma illegale di reclutamento della mano d'opera. Giornalista freelance, scrive per testate italiane ed estere.
• Fede & Tinto (al secolo Federico Quaranta e Nicola Prudente) - Dal 2003 sono l'anima di Decanter, il programma cult di Rai Radio2 che, dal lunedì al venerdì, informa sulle più importanti novità del mondo del food e dell'agricoltura.
Un lungo viaggio, tutto da gustare, alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche del Bel (e Buon) Paese. Sono stati protagonisti di Expo Milano 2015, spostando la sede della loro trasmissione all'interno del sito espositivo. A loro Il Premiolino assegna il Premio Fondazione Birra Moretti per la Diffusione della Cultura Alimentare.
Come ogni anno, nel corso della serata si è tenuta una cena, quest'anno firmata dalla chef stellata Viviana Varese, in cui è stato proposto un percorso in abbinamento alle specialità della famiglia Birra Moretti.