SCUOLA MOSAICISTI DEL FRIULI IL 19 MARZO FESTEGGIA CENTO ANNI DI STORIA CON GIAN DOMENICO FACCHINA E IL MOSAICO MODERNO
Riceviamo da Scuola Mosaicisti del Friuli e volentieri pubblichiamo
Sabato 19 marzo 2022 a Sequals, ore 10.30 presso la sede della SOMSI - Società Operaia di Mutuo Soccorso ed Istruzione, si terrà un incontro dedicato a Gian Domenico Facchina, importante artista, riconosciuto come inventore del mosaico modero.
Nell'ambito dei festeggiamenti per il suo centenario, la Scuola Mosaicisti del Friuli ha voluto organizzare, in collaborazione con il Comune di Sequals, questo appuntamento come momento di studio e approfondimento, una riflessione storica sul mosaico e sul ruolo che la pedemontana spilimberghese ebbe nella cultura e nell'arte a livello mondiale. Gian Domenico Facchina è uno degli esempi più significativi: partito da Sequals, suo paese natale e dove acquisì le basi del mestiere, si diresse a Trieste, Venezia e poi a Parigi. Se in tutte le città dove lavorò fu capace di apprendere e mettere in partica nuove competenze, anche in ambiti diversi come il restauro o l'arte vetraria, fu proprio a Parigi che raggiunse la fama e la nomea di più grande mosaicista dell'Ottocento. La sua consacrazione avvenne grazie all'impresa che fu in grado di compiere nell'Opera di Parigi, il nuovo teatro firmato dall'architetto Charles Garnier e inaugurato nel 1875. Facchina, non ancora cinquantenne, lavorò alla vasta decorazione del teatro utilizzando un metodo innovativo, da lui messo a punto e di cui la Scuola Mosaicisti del Friuli è l'erede ufficiale.
Nel primo decennio di attività infatti docente di mosaico fu Andrea Avon, stretto collaboratore di Facchina nel periodo parigino. La tecnica del rovescio su carta, questo il nome del procedimento rivoluzionario, è determinante per il superamento di forme espressive conservatrici e per il rinnovamento formale dei mosaici dell'epoca. Sarà il professor Gianni Colledani, studioso del fenomeno migratorio dei terrazzieri e dei mosaicisti della pedemontana spilimberghese e della biografia di tante figure che ebbero successo lontano dalla loro patria lasciando opere di qualità indiscussa, a far luce su questo particolare momento artistico e sull'influenza che Facchina ebbe nello sviluppo dell'arte musiva. Ai saluti istituzionali di Stefano Lovison, Presidente della Scuola Mosaicisti del Friuli, e del Sindaco di Sequals Enrico Odorico (che tra l'altro proviene da una famiglia di mosaicisti che lavorò nel nord est dell'Europa), seguirà l'introduzione di Gian Piero Brovedani, direttore della Scuola Mosaicisti del Friuli che illustrerà l'eredità di Facchina trasmessa e alimentata dalla Scuola con la sua attività formativa. La relazione del professor Colledani sarà accompagnata da immagini e video a cura di Leonardo Zecchinon.
Ulteriori informazioni sono pubblicate sul sito della Scuola Mosaicisti del Friuli, nella sezione dedicata agli eventi per il Centenario (https://scuolamosaicistifriuli.it/21195/).
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