BOLOGNA, WUNDERKAMMER IL MUSEO DELLE MERAVIGLIE DAL 2 MARZO AL 12 MAGGIO
Si svolge dal 2 marzo al 12 maggio 2024 la nuova edizione primaverile di wunderkammer - il museo delle meraviglie, la rassegna di narrazioni musicali, visite guidate e concerti che tornano a far (ri)suonare i tesori segreti custoditi nello straordinario patrimonio documentario del Museo internazionale e biblioteca della musica del Settore Musei Civici Bologna. Un'edizione deluxe per un anno speciale: nel 2024 ricorre infatti il ventesimo anniversario dall'apertura del Museo della Musica nella nuova sede di Palazzo Sanguinetti, in Strada Maggiore 34 a Bologna.
Ma la storia delle collezioni che il museo conserva è ben più lunga: il nucleo originario del patrimonio si deve infatti a padre Giambattista Martini (Bologna, 1706 - Bologna, 1784), storico, teorico, compositore, considerato uno dei migliori maestri nell'Europa del 700, ma soprattutto instancabile collezionista musicale. Nel 1750, preoccupato per l'integrità della sua raccolta, inviò una supplica (oggi esposta nella Sala 2 del percorso di visita) direttamente a papa Benedetto XIV, il bolognese Prospero Lambertini, chiedendo che alla sua scomparsa questa fosse custodita in perpetuo senza minima diminuzione nel convento di San Francesco. Il pontefice accettò ma, proprio per questa decisione, la collezione corse il rischio di essere confiscata dalle autorità napoleoniche, in quanto bene di una corporazione religiosa soppressa.
Fortunatamente padre Martini, prima della sua morte, affidò la collezione a un suo allievo, il padre francescano e insigne compositore Stanislao Mattei(Bologna, 1750 - Bologna, 1825), che riuscì a salvarla, poco prima dell'arrivo delle truppe, trasferendola a casa sua (le cronache parlano di 8 carri ricolmi di libri). È quindi merito della sua audacia se, nel 1827, fu possibile riunire tutto il patrimonio nell'archivio del Liceo Musicale come dono al Municipio di Bologna. Il legame con la città non si interruppe nemmeno quando, nel 1942, il Liceo Musicale passò allo Stato come Regio Conservatorio: il Comune infatti mantenne la proprietà dell'intero patrimonio istituendo il Civico Museo Bibliografico Musicale, confluito dall'11 maggio 2004 nel Museo internazionale e biblioteca della musica.
Settore Musei Civici Bologna
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