MISSIONE, GOVERNANCE, IDENTITÀ VISIVA E SITO: IL MUSEO GINORI SI RACCONTA
Riceviamo da Studio Torricelli e volentieri pubblichiamo
Busto del marchese Carlo Ginori.Porcellana, 1757–1759 circa manifattura Ginori di Doccia
Una governance inclusiva che valorizza il ruolo delle associazioni e del territorio; un nuovo logo che racconta storia, presente e futuro del museo; un sito internet che nasce da un importante investimento sulla digitalizzazione e l'innovazione; e un giardino, finalmente restituito alla comunità locale: il Museo Ginori di Sesto Fiorentino (Firenze) si è presentato così nel corso della conferenza stampa che si è tenuta oggi al Ministero della Cultura alla presenza del Ministro, Dario Franceschini, del Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, del Sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi e del Presidente della Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia, Tomaso Montanari.
Pallade (da Francesci Fanelli,con varianti). Calco in cera
"Ho intenzione di proporre le risorse necessarie per completare il Museo Ginori entro la fine della legislatura, dando così certezza del finanziamento per coprire tutti i lavori previsti. Per fare questo sarà molto importante la collaborazione tra i vari livelli istituzionali e la Fondazione. Quella del Museo Ginori è una bella storia che, sono certo, sarà anche di grande successo. Intorno a questa collezione c'è stata una mobilitazione popolare vera e spontanea che ha indotto il Ministero della cultura a varare il recupero dei luoghi per il Museo e alla nascita della Fondazione", ha dichiarato il Ministro Dario Franceschini. "Il patrimonio del Museo Ginori, ha spiegato Tomaso Montanari, tiene insieme alcuni apici della storia dell'arte italiana con la storia del movimento operaio.
Giò Ponti, Vaso a doppio collo con decoro "La Conversazione classica", porcellana dipinta a mano, 1925 circa
Mentre il Ministero della Cultura continua l'impegnativo recupero dell'edificio, la Fondazione inizia a svolgere il suo compito: raccontare questo insieme, che ha pochi paragoni al mondo. Per questo si è dotata di uno staff che le ha consentito di inventariare la collezione e ha affidato ad alcuni fra i migliori professionisti la creazione del logo e dell'immagine coordinata del Museo, e la realizzazione di un sito bello, accessibile e sostenibile. È il debutto in pubblico di una Fondazione che vuole tenere insieme in ogni passo la produzione e redistribuzione della conoscenza con la più ampia partecipazione delle cittadine e dei cittadini. Il Comitato sociale, vera innovazione nel panorama delle fondazioni culturali, permetterà di articolare in concreto questa missione."
La Fondazione
Stemma della famiglia Ginori, da Deputazione sopra la nobiltà e cittadinanza, Libri d'oro, 193, 32,Firenze, Archivio di Stato. Su concessione del Ministero della cultura / Archivio di Stato Firenze
Costituita il 19 dicembre 2019 su iniziativa del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (ora Ministero della cultura), insieme alla Regione Toscana e al Comune di Sesto Fiorentino, la Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia ha lo scopo di conservare, catalogare, studiare, comunicare ed esporre uno straordinario patrimonio artistico, storico, sociale ed economico e di rendere la sua ricchissima collezione di manufatti ceramici un bene davvero comune, accessibile e inclusivo, che eserciti un ruolo attivo nel dibattito sul presente e sappia aprire nuove prospettive per il futuro. Il Consiglio di Amministrazione, presieduto da Tomaso Montanari, è composto da Stefano Casciu, Nicoletta Maraschio, Gianni Pozzi e Maurizio Toccafondi. Il direttore è Andrea Di Lorenzo. Lo affiancano nello staff le conservatrici Oliva Rucellai e Rita Balleri.