SPARKLING WINE SESSION DEL CONCOURS MONDIAL DEL BRUXELLES AL VIA IN CAMPANIA, AD AGEROLA FINO AL 3 GIUGNO
Sono ben 960 le etichette di bollicine protagoniste della Sessione dedicata ai Vini Effervescenti del Concours Mondial de Bruxelles, che la Regione Campania accoglie nella città di Agerola per la prestigiosa competizione enologica internazionale dall’1 al 3 giugno: a valutarli una commissione di 50 giudici selezionati tra esperti degustatori, buyer e giornalisti arrivati da tutto il mondo.
La seconda edizione del Concours Mondial de Bruxelles dedicata ai Vini Spumanti arriva in Italia portando nella Regione Campania l’importante competizione internazionale che vede protagoniste 960 bollicine provenienti da tutto il mondo. La giuria è composta quest’anno da 50 degustatori specializzati che hanno raggiunto la costiera amalfitana per degustare vini in rappresentanza di più di 25 nazioni.
Si tratta di un momento d’oro per tutti gli spumanti, siano essi metodo classico o charmat: le bollicine stanno godendo del particolare favore da parte dei consumatori, registrando crescite esponenziali nei consumi e, contemporaneamente, il debutto di regioni vinicole e nuove aziende nella categoria. Per quanto riguarda il Concours Mondial de Bruxelles è la Champagne ad avere la rappresentatività maggiore, con una “delegazione” di 160 etichette, seguita dal Prosecco, con ben 100 campioni iscritti, la denominazione più numerosa tra i 300 vini italiani.
La Regione Campania e in particolare l’Assessorato all’Agricoltura hanno visto nel dare ospitalità al Concours Mondial de Bruxelles un’opportunità per raccontare il vino campano attraverso la scoperta degli splendidi territori in cui nasce. Insieme ai sei Consorzi di Tutela dei vini della Campania - Sannio Concorzio Tutela Vini, Consorzio Tutela Vini Vesuvio, Consorzio Tutela Vini Dell'Irpinia, Vitica- Consorzio Tutela Vini Caserta, Consorzio Tutela Vini Salernum Vites e Consorzio tutela Vini dei Campi Flegrei, Ischia e Capri – sono stati organizzati numerosi momenti di approfondimento, degustazioni dedicate ai vini del territorio, visite a vigneti e cantine e occasioni di condivisione accompagnate dalla grande biodiversità delle produzioni locali, che tutte insieme hanno reso celebre nel mondo la “Dieta Mediterranea” e la cucina della tradizione.
“Abbiamo voluto fortemente ospitare la sessione dei Vini Effervescenti del Concours Mondial de Bruxelles per far conoscere e promuovere a livello internazionale il grande lavoro che i viticoltori e le cantine campane stanno portando avanti da anni sulla strada della qualità.” – dichiara l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo. “Ad oggi in Campania vantiamo DOC e DOCG che hanno saputo valorizzare vini da varietali autoctoni, facendosi portavoce di territori e storie di donne e uomini straordinari.
Grazie al Presidente De Luca stiamo portando avanti a livello di sistema progetti che valorizzino i vini campani, consapevoli di quanto sia importante far conoscere sempre più le nostre produzioni enologiche all’estero, ma anche accogliere il mondo qui in Campania, per mostrare i magnifici luoghi dove nascono vini di eccellenza e prodotti agroalimentari che non hanno eguali. La principale sfida per i produttori di vino campani sarà rafforzare la notorietà e la percezione del proprio brand presso il pubblico dei wine lovers, sia in Italia che all'estero, rendendo la regione Campania riconoscibile per una produzione enologica ancora artigianale e territoriale di grande qualità e attenta alla sostenibilità.”
“Dall’1 al 3 giugno la città di Agerola diventerà capitale internazionale del vino, un motivo di orgoglio per la presenza di spumanti provenienti da tutte le regioni vinicole. Sarà il Campus Principe di Napoli ad ospitare le sessioni di degustazione del Concours, rendendo indimenticabile quest’esperienza per i degustatori arrivati da tutto il mondo.
Siamo certi che saranno conquistati dalla bellezza della natura e del paesaggio della Costiera Amalfitana, e auspichiamo che possano apprezzare il patrimonio enogastronomico e la bellezza della nostra regione, risorse di inestimabile valore che con grande impegno cerchiamo di valorizzare e promuovere”, dichiara il Sindaco di Agerola Tommaso Naclerio
I vini della Campania
Celebre nel mondo per le sue bellezze artistiche e naturali, nonché meta turistica rinomata per l’unicità delle sue coste e isole, la regione Campania ha una storica e solida tradizione viticola, che ha avuto origine nell’VIII secolo con l’arrivo dei Greci per poi svilupparsi in epoca romana.
Ad oggi i vini della Campania sono apprezzati soprattutto per il loro autentico legame col territorio, e per l’originalità espressiva dei vitigni autoctoni propri di queste terre, tra cui hanno conquistato un posto speciale nel cuore dei winelovers Aglianico, Fiano, Greco e Falanghina, senza dimenticare Piedirosso, Coda di volpe, Biancolella e Asprinio, vini da cui - pur non essendo tra le principali zone spumantistiche italiane - in Campania si producono attualmente più di un milione di bottiglie di spumante. Una produzione in crescita quella degli spumanti campani, che ha portato anche a un'evoluzione dei disciplinari, tanto che oggi sono molte le DOP regionali che includono gli spumanti nei loro vini a denominazione.
Il concorso
Il Concours Mondial de Bruxelles è un concorso internazionale, suddiviso in 4 sessioni (Vini Rosé, Rossi e Bianchi, Effervescenti, Dolci e Fortificati), durante il quale oltre 10.000 vini presentati da produttori sono degustati e valutati da una giuria di professionisti. I degustatori esperti esaminano i vini in concorso con un solo obiettivo: individuare vini di ineccepibile qualità, indipendentemente dall’etichetta e dal prestigio della denominazione.
Il Concorso è uno dei maggiori eventi internazionali del settore e la Sessione dedicata agli Sparkling Wines è alla sua seconda edizione. Il supporto alle attività del Campus Principe di Napoli è svolto dall'istituto alberghiero IPSSEOA "Raffaele Viviani" di Castellammare di Stabia e sede coordinata di Agerola. Svolgono attività di accoglienza, enogastronomia, sala e vendita.
di Carmine Maione