GRAPPE, GIN, RUM E AMARI D'ERBE: LA RISCOPERTA DEGLI "SPIRITS"
di Giuseppe Casagrande
Mauro Nardelli e Loris Cimonetti presentano l'amaro, Credit: fotogiornale Sentire
In Trentino vantano una storia antica. L'ultimo nato è lo "Zengrat Pèrge", un amaro d'erbe dal nome cimbro che esalta i profumi delle Dolomiti. Anche Proposta Vini ha riservato al settore una sezione specifica del catalogo 2022 che sarà presentato domenica a Parma Fiere.
"Spirits" è parola inglese usata in svariati contesti. Da qualche tempo in Italia, ma non solo, identifica estensivamente il mondo dei distillati e dei liquori, vale a dire le bevande alcoliche ottenute dalla distillazione di cereali, frutta, bacche (vedi il boom del gin e delle grappe), ma anche molti prodotti aromatizzati (gli amari ad esempio). "Quest'anno - ha annunciato Gianpaolo Girardi, patron di Proposta Vini, l'azienda di Cirè di Pergine leader nella selezione e commercializzazione di vini, spumanti, distillati e birre artigianali - nel catalogo aziendale 2022 che presenteremo domenica prossima 23 gennaio e lunedì 24 a Parma Fiere abbiamo riservato una sezione specifica proprio agli "Spirits". Una assoluta novità da festeggiare in pompa magna. Bartender professionisti delle varie regioni realizzeranno, infatti, una carrellata di cocktail preparati con i distillati e i liquori proposti da 75 aziende nazionali e internazionali".
Per la verità la riscoperta degli "Spirits" nel nostro Paese ed in particolare degli Amari ha sorpreso un po' tutti anche a livello di consumi dopo anni di oblìo. Una riscoperta che ha trovato terreno fertile nella valorizzazione di determinati territori. Insomma il "genius loci" si è preso la sua bella rivincita anche in Trentino, provincia già famosa per lo storico Elisir Novasalus dell'antica Erboristeria dott. Cappelletti, l'altrettanto storico Amaro Alpino della famiglia Pontillo e il mitico Amaro Re Laurino della famiglia Tschurtschenthaler Dell'Elmo Saracini di Povo, marchio recentemente acquisito dalla famiglia Lunelli (Ferrari Spumanti).
Un progetto a lungo cullato dal ristoratore Mauro Nardelli
L'ultimo nato in Trentino è l'amaro "Zengrat Pèrge" nato da un progetto a lungo cullato da Mauro Nardelli, patron del Ristorante "Il Bosco dei Pini Neri" di Pozza di Tambileno e realizzato con il supporto di Loris Cimonetti, presidente del Biodistretto della Valle di Gresta nonchè titolare dell'azienda agricola Ecoidea-Naturgresta di Valle San Felice. Un progetto di ampio respiro che racconta i sapori e i profumi di due territori: le Valli del Leno (Trambileno, Terragnolo, Vallarsa) e la Val di Gresta. Vallate spesso ingiustamente dimenticate, ma che vantano un incredibile patrimonio di saperi e di sapori. Autentici tesori: dai formaggi al burro di malga, dagli insaccati ai piccoli frutti, dalle confetture agli ortaggi per non parlare di erbe officinali e piante spontaee: le giuggiole, le corniole, i corbezzoli, le nespole, le bacche di rosa canina. Ed ancora: il grano saraceno, il miele nelle diverse tipologie, i vini, le grappe, i distillati. Territori green che offrono scenari di straordinaria bellezza, da percorrere a piedi o in bicicletta, lontani dallo stress del traffico sempre più caotico delle città. Territori di montagna strettamente collegati e che vedono protagonisti con una invidiabile unità di intenti i piccoli produttori agricoli, custodi e numi tutelari di un passato di cui vanno fieri, assieme ai professionisti del turismo e dell'ospitalità, agli imprenditori, ai cultori della buona tavola. L'obiettivo: fare squadra in maniera sinergica per puntare ad uno sviluppo ecomomico sostenibile che accomuna le realtà legate alla terra, alla biodiversità, all'ambiente, all'artigianato e alle tradizioni culturali delle popolazioni trentine.
Un amaro che ricorda la presenza dei Cimbri in Trentino
In questo contesto s'inserise il progetto dell'amaro Zengrat Pèrge. Nome che affonda le radici nella storia delle Valli del Leno e nell'antica parlata cimbra (Zimbar), popolazioni che nel 1.200 lasciarono il Tirolo e la Baviera per insediarsi in questi territori. L'amaro Zengrat Pèrge nasce dalle erbe officinali che racchiudono ed esaltano il sapore autentico della montagna. Un prodotto con un forte legame con i luoghi a cui fa riferimento e con i valori che trasmette: saperi, relazioni, esperienze, natura, tradizioni, tecniche di lavorazione che si perdono nella notte dei tempi.
Piacevolissimo come digestivo, ma anche come aperitivo
Piacevolissimo come digestivo (liscio o ghiacciato), Zengrat Pèrge grazie alle sue note dal gusto amaricante e ai suoi profumi si presta anche alla preparazione di aperitivi, cocktail e drink innovativi. Un amaro vero, dal sapore intenso, che esalta le caratteristiche di alcune erbe officinali, in particolare le radici di Genziana e di Bardana, l'Assenzio, le foglie di Verbena odorosa, l'erba Luisa, i fiori di Achillea. Erbe e fiori sapientemente aromatizzati con i chiodi di garofano, la cannella e lo zucchero di canna. Un matrimonio d'amorosi sensi. "Questo liquore è realizzato - confessa Loris Cimonetti - senza l'utilizzo di prodotti chimici attraverso una lavorazione artigianale che segue i principi della sostenibilità ambientale". Zengrat Pèrge è proposto al pubblico in una elegante confezione regalo assieme ad altri prodotti biologici del territorio: una caciotta caprina, uno sciroppo di mirtilli, un estratto di ribes nero (Cassis), una salsa di carote e rosmarino, una mostarda di cipolle all'aceto e una birra aromatizzata al sambuco.
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PROPOSTA VINI
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