SMART EQ, FACILE RICARICARLA
Ce ne sono già fin troppe di auto elettriche nei listini dei concessionari per il poco mercato che generano sinora. Ma servono, per abbassare le medie di CO2 dei costruttori e per illudersi di ripulire l'aria. Quello che le differenzia oggi tra loro invece, più del prezzo o dell'autonomia che garantiscono, è l'idea che si portano dietro. Smart non solo l'idea se la è fatta venire da tempo convertendosi da qualche mese completamente alla religione delle batterie, ma è il marchio che meglio e più di altri ci ha costruito intorno un progetto organico. Perché non basta costruirla per venderla: la mobilità elettrica va confezionata con cura, togliendo dubbi e problematicità al cliente, magari regalandogli (installazione compresa) la wallbox nel garage di casa o dell'ufficio come solo Smart oggi fa.
Grazie alla cooperazione con il social network Plugsurfing, chi guida le vetture del marchio tedesco ora ha a disposizione praticamente qualsiasi stazione di ricarica. E attraverso "ready to park" e "ready to charge" una rete di autorimesse convenzionate a Napoli, Roma, Firenze, Genova e Milano che consentono sia il parcheggio che la ricarica della vettura attraverso un'App dedicata. Se ancora non basta per abbattere l'ansia da "serbatoio" vuoto, c'è l'accordo con E-Gap il fornitore di ricarica mobile che a Roma e Milano viene a farti il pieno di corrente ovunque ti trovi. Anche per questo probabilmente nel 2019, 2.972 italiani hanno optato per la mobilità a zero emissioni a bordo di Smart che – con una vettura immatricolata su quattro – si è confermata la regina del mercato elettrico del nostro Paese.
«La mobilità 100% a batteria parte dalle città e oggi questa vettura grazie alla sua dimensione e alla sua praticità, ne è la migliore interprete», dice Maurizio Zaccaria, responsabile del brand per l'Italia. Reduce dalla recente acquisizione per il 50% da parte della cinese Geely, la Smart in versione esclusivamente elettrica pagherà numericamente in maniera pesante la rinuncia ai carburanti tradizionali, ma l'obiettivo è comunque di immatricolare 6.000 esemplari quest'anno in Italia. Anche e soprattutto per contribuire ad abbassare la media di emissioni del Gruppo Daimler-Mercedes: secondo calcoli non ufficiali, ogni Smart elettrica venduta abbatterebbe entro i limiti consentiti la CO2 prodotta da ben quattro Mercedes Serie S, l'ammiraglia di casa, ad alimentazione tradizionale.
E questo spiega molto, anzi tutto, della conversione del marchio. Nuova Smart EQ – la sigla che sta ad indicare appunto la trazione full electric – si ricarica fino all'80% in meno di 40 minuti da una wallbox rapida trifase da 22 kW. Occorrono sei ore invece per la medesima ricarica da una presa domestica da 2,2 kW. L'ultima generazione si distingue per un nuovo design degli esterni, e i fari a Led integrati disponibili a richiesta. Rinnovati anche gli interni e l'infotainment. I prezzi partono da 25.000 euro per la Fortwo, da 25.649 per la versione a quattro posti Forfour, per arrivare ai 28.394 euro della Fortwo cabrio. Grazie all'ecobonus però, la Fortwo si può acquistare a 21.000 euro (senza rottamazione) o 19.000 con rottamazione. In Lombardia poi con il contributo regionale, si può scendere a 11.000. E qui almeno, pur con tutte le limitazioni che una due posti a batteria comportano, c'è davvero profumo di affare.