BRUNO PAILLARD, 4 I SUPER MILLESIMATI PROPOSTI DALLA MAISON DI REIMS
di Giuseppe Casagrande
Quattro i super millesimati proposti dalla maison di Reims: Dosage Zero; Extra Brut Première Cuvée; Blanc de Blancs Grand Cru; Rosé Première Cuvée.
L'estate, le vacanze, le serate in compagnia di amici, una tavolata al chiaro di luna, il dolce far niente che diventa "art-de-vivre". Chi meglio dello Champagne può regalare questa atmosfera? Sicuramente Bruno Paillard che con i suoi vini, fini ed eleganti, esprime la grande ricchezza dei territori della Champagne. La maison di Reims ci induce in tentazione e anche d'estate diventa protagonista privilegiata di un cucina sofisticata, ma anche familiare, senza troppi formalismi. Per il Ferragosto 2023 la maison Bruno Paillard propone quattro super millesimati: il Dosage Zero, l'Extra-Brut Première Cuvée, l'Extra-Brut Rosé Première Cuvée, l'Extra-Brut Blanc de Blancs Grand Cru. Quattro vini, quattro Champagne, quattro diverse espressioni firmate Bruno Paillard. Di assoluta prima qualità, i vini multi-millesimati Paillard si caratterizzano per uno stile esclusivo. Uno stile che gli appassionati riconoscono al primo sorso riconoscendo la firma inconfondibile di Bruno Paillard – il patriarca fondatore – e della figlia Alice, oggi alla guida della maison di Reims.
Alice Paillard, donna italiana dello Chamapagne, ammirata al Trentodoc Festival
I wine lover trentini hanno avuto la possibilità di conoscere e ammirare Alice Paillard l'anno scorso a Palazzo Roccabruna in occasione del Trentodoc Festival. Alice è la più italiana tra le donne dello Champagne. Italiana perché ha studiato a Venezia, a Ca’ Foscari, parla perfettamente l'italiano e ha come principale mercato di riferimento proprio l'Italia. Lei è innamorata dell'Italia non solo per ragioni di cuore, ma anche per motivi commerciali visto che il BelPaese rappresenta il quinto mercato per la Francia con 10 milioni di bottiglie che ogni anno attraversato le Alpi per soddisfare il mercato italiano.
Amarcord personale: quel viaggio con Bruno Paillard da Parigi a Reims
Bruno Paillard con la figlia Alice, oggi alla guida della maison di Reims.
Vent'anni fa, o giù di lì, fui invitato in Francia da Bruno Paillard con tre colleghi italiani per visitare la Champagne. Paillard, all'epoca, era presidente del «Comité interprofessionnel du vin de Champagne», e dall'aeroporto Charles de Gaulle ci accompagnò personalmente da Parigi a Reims con la sua Bentley. Nei tre giorni di permanenza a Reims visitammo l'intera area dello Champagne, i vigneti e la maison Paillard che si si sviluppa su 32 ettari vitati, di cui 12 ricompresi all'interno delle zone più pregiate classificate come Grand Cru. Rimanemmo stupiti da tanta accoglienza, oltreché dall'eleganza e dalla signorilità del personaggio. Solo al rientro in Italia ci fu spiegato quanto fosse importante il ruolo del presidente del «Comité interprofessionnel de Champagne» che comprende oltre alle grandi maison, i vignerons e i negotians. Dopo la carica del presidente della Repubblica (oggi Macron) è la figura più prestigiosa in Francia anche perché può orientare le scelte degli elettori nelle elezioni nazionali.
I multi-millesimati sono vini di assemblaggio, grandi cuvée esclusive
Il Nec Plus Ultra (N.P.U.) lo Champagne icona della maison Bruno Paillard.
Ma torniamo ai super millesimati della maison Bruno Paillard. Sono vini di assemblaggio che, rimanendo fedeli a loro stessi, devono attraversare le annate felici come quelle me no felici. Per fare ciò, gli assemblaggi nei quali uniscono le parcelle, i terroir e i vitigni, comprendono una parte importante di vini di riserva. Questi vini di riserva sono già vini assemblati a quelli dell’annata precedente, che comprendono essi stessi dal 25 al 50% di vini di riserva sempre dell’anno precedente. Vini che fin dall’origine della maison, il 1985, ricordano lo stile "Solera". Protetti dai capricci del tempo, gli Champagne multi-millesimati Bruno Paillard rappresentano l’espressione molto personale della grandezza dei vini della Champagne: il loro doppio carattere nordico e gessoso. Altro denominatore comune, sono vini realizzati con il "coeur de cuvée", cioè la prima spremitura, la più pura.
Quattro gli Champagne protgonisti delle grandi tavolate di Ferragosto
Questi quattro Champagne saranno i protagonisti delle grandi tavolate del prossimo Ferragosto, delle grigliate all’aperto, delle cene a lume di candela. La loro versatilitò farà breccia anche tra i palati più esigenti.
Dosage Zero – E' il partner ideale grazie alla straordinaria ricchezza aromatica e complessità. Può accompagnare i fritti, i supplì, gli arancini, ma anche un semplice pollo di rosticceria. Uno champagne deciso e di grande freschezza con un bouquet di frutta bianca e mandorla fresca. Nel calice è un'esplosione di profumi e aromi che ricordano il cioccolato, mescolati al lampone fresco, all’anice stellato e alle castagne confit.
Extra Brut Première Cuvée – Vince per la sua versatilità di abbinamento: dagli aperitivi alla cena. Questo Extra-Brut, come tutti gli Champagne Bruno Paillard, ha un dosaggio appena accennato che rispetta l’autenticità di questo vino. L’assemblaggio è costituito da Pinot Meunier (22%), Chardonnay (33%) Pinot Noir (45%). Si avverte la mineralità del gesso, ma poi si impongono subito sapori di agrumi, mandorla, pane biscottato, ma anche gelatina di ribes e di altri frutti come la ciliegia, il fico e la mora. Ampio, senza essere troppo denso, molto lungo e con un finale netto.
Extra Brut Rosé Première Cuvée – Accompagnerà alla perfezione le grigliate di carne, ma anche di pesce o crostacei come l’astice. Dialogherà anche con piatti vegetariani della tradizione come la parmigiana di melanzane o la caponata e perché no, una semplice insalata caprese con pomodori del giardino e una mozzarella di bufala fresca. In prevalenza Pinot Nero, una parte viene lavorata in bianco con una pigiatura rapida e la separazione del succo dalla buccia, la parte lavorata in rosso invece avviene con una macerazione prolungata di una piccola parte del mosto sulle bucce (proveniente dai villaggi di Verzenay, Bouzy, Mailly o Les Riceys secondo le annte). Una parte di Chardonnay della Côte des Blancs apporta freschezza. Vivo e fruttato, i primi aromi sono di ribes e frutti rossi leggermente aciduli, che poi con l’ossigenazione evolvono verso l’amarena, la fragolina di bosco e la violetta. Il tocco di limone è determinante nel dare grande freschezza a questo rosé.
Extra Brut Blanc de Blancs Grand Cru – La grande eleganza di questo Champagne esalta in particolare i crudi di pesce. Chardonnay in purezza, provenie esclusivamente da Grand Cru - classificati 100% - della famosa «Côte des Blancs». La vinificazione è quella un tempo riservata allo Champagne «Demi Mousse»: durante il travaso che precede la seconda fermentazione - in bottiglia - e l’invecchiamento, vengono aggiunti meno zuccheri di quanto non si faccia con uno Champagne normale. Si ottiene quindi un po’ meno spuma: 4,5 atmosfere di pressione rispetto alle normali 5 – 6. Questo tipo di vinificazione si addice perfettamente allo Chardonnay che conferisce al vino una grande finezza, eleganza e una straordinaria freschezza. L’inizio è vivo e provoca una sensazione complessa grazie agli agrumi e ai frutti a bacca bianca. Si percepisce la mineralità del gesso. il finale è fresco, lungo e persistente.
Bollicine eleganti, fresche, piacevoli, d'estate nobilitano qualsiasi pietanza
Alice Paillard brinda con il papà Bruno Paillard nella residenza di Reims.
Le bollicine non possono mancare d’estate: eleganti, fresche, piacevoli, nobilitano qualsiasi pietanza. Un tavolo di legno, una tovaglia di lino, delle ceramiche anche spaiate, piatti creati in compagnia con ingredienti genuini, sotto una pergola, a bordo piscina o in riva al mare, gli Champagne Bruno Paillard festeggiano la stagione della spensieratezza e del tempo ritrovato. Buone vacanze a tutti. E in alto i calici. Prosit!
I vini della Maison Bruno Paillard sono distribuiti in esclusiva da Cuzziol GrandiVini Srl.