MATTEO GIRIBALDI PUNTA SULL' ALTA LANGA DOCG METODO CLASSICO
di Giampietro Comolli
Terra di Barolo, quindi di Nebbiolo ma anche di Dolcetto, regione Piemonte, non poca cosa. Detta "bassa Langa", quel territorio di panorami ordinati, crinali con borghi antichi, spesso arroccati sui colli di media collina, con cime sui 600 mslm, pettinati dalle vigne, qualche castello Di fine Medioevo, alla destra del fiume Tanaro, uno spartiacque fondamentale delle Langhe. Ogni paesino dell'alta e della bassa langa hanno una storia da raccontare e un paesaggio speciale da mostrare, formato da colline che si intrecciano e pendii colmi di vigne. La bassa langa (tra il Belbo e il Tanaro) annovera ancora Roddi, di origine romana, e Grinzane Cavour, un piccolo borgo che rende omaggio al conte di Cavour, mentre l'alta langa comprende anche Serravalle Langhe e Torre Bormida.
Fermiamoci a Rodello, fra Montelupo e Diano d'Alba, a sede l'azienda vitivinicola di Matteo Giribaldi, giovane produttore di vino, terreni calcareo-argillosi e marnosi posti fra 500-550 m slm, esposizione regolare verso il levar del sole. Conduzione biologica delle vigne. Matteo Giribaldi dal 2011 punta sull'Alta Langa docg, metodo tradizionale classico, ricordo dei pionieri astigiani già verso la metà del XIX° secolo. Una peculiarità è data subito dalle uva, una forte preponderanza di Pinot Nero per il 60% rispetto allo Chardonnay. Raccolta manuale molto anticipata, pressatura soffice per utilizzare solo il mosto fiore. La prima fermentazione avviene in tini di acciaio per circa 30 giorni, temperatura fissa di 13-14°C, poi il vino resta in botti di acciaio con regolare e continuo rimescolamento per favorire la protezione dei tannini e dare più corpo, il così detto batonage.
Segue il tiraggio con il primo sciroppo, poi la rifermentazione in bottiglia che dura 60 mesi. Quindi le bottiglie, poste nelle ogive dei cavalletti di legno quasi orizzontali, subiscono il particolare leggero scuotimento manuale non meccanico con sempre maggiore inclinazione verticale. Il tutto avviene nei locali sotterranei della cantina. Poi sboccatura, e colmatura della bottiglia con sciroppo, solo con vino senza aggiunta di zuccheri. Effervescenza limpida di minute e continue bollicine stese nel calice su un abito dorato brillante. Piatto olfattivo ampio ed elegante, dal fiore secco di gladiolo a quello bianco fresco di biancospino. In bocca molto fresco minerale con toni di propoli e buon lievito, bilanciata morbida-acidità con note di cedro, appagante corposità e finale di mandorla armellina fresca
@amemipiacecon® pappa al pomodoro vegetariana molto basilico oppure il caciucco di Lorenzo al Forte oppure trofie al pesto oppure scrippelle abruzzesi in brodo di gallina
Azienda Agricola Mario Giribaldi
Loc. della Fontana, 12050 Rodello d'Alba (CN)
Tel. +39 0173 617000
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www.vinigiribaldi.com