Château d'Yquem, il leggendario
Famoso, prezioso, longevo, il leggendario Château d'Yquem non è solo un grande vino, è anche e soprattutto un simbolo. Una sua bottiglia del 1811, pagata 117 mila dollari, è la più preziosa di vino bianco finora venduta al mondo.
Il marchio della cantina da cui proviene, oltre 400 anni di storia alle spalle, è un'icona assoluta del lusso al pari di Vuitton, Dior, Bulgari, Moët et Chandon e delle altre grandi griffe detenute dal colosso finanziario LVMH, leader mondiale del lusso, a cui appartiene.
Frutto del connubio tra Sauvignon Blanc, Sémillon - il primo a dare finezza e aromi, il secondo a dare volume e struttura - e muffa nobile, è la massima espressione del Sauternes, denominazione che ha contribuito a creare e rendere famosa al mondo.
Prodotto nell'omonima zona che si trova nella parte meridionale della pregiatissima area di Bordeaux, è l'unico vino al mondo ad avere la qualifica di "Premier Cru Supérieur" ed è caratterizzato da una straordinaria longevità.
Inconfondibile anche l'etichetta, fra le più semplici ed eleganti del mondo, su cui spicca la corona a sette punte.
I suoi vigneti sono curati in ogni passaggio con rigore e sapienza. Un patrimonio di incalcolabile valore, a tutela del quale sono stati chiamati come consulenti i "Preparatori d'Uva", per un progetto volto alla formazione del personale addetto alla potatura manuale delle viti.
"Dall'anno scorso stiamo applicando ai vigneti di Château d'Yquem il nostro Metodo Simonit&Sirch, volto a prevenirne il deterioramento con una potatura mirata, che riduce l'impatto devastante che hanno i tagli sul sistema linfatico delle piante - racconta Marco Simonit-.
Per un vino così longevo e prezioso, che il mercato richiede simile a se stesso indipendentemente dalle annate, la longevità dei vigneti è un fattore essenziale, dato che garantisce uve il più simili possibile nel tempo".
"Stiamo mettendo in piedi una metodologia di lavoro ispirata al rispetto delle quattro regole del nostro metodo, applicata alla forma di allevamento caratteristica di Yquem, ovvero il cot sauternais".
Una variante dell'alberello particolarmente adatta per ottenere dei grappoli di forma e dimensione tali da favorire al meglio la proliferazione della botrite nobile, caratteristica peculiare dei vini dolci di Sauternes" conclude Simonit.