Autoctono e Spumante, le grandi bollicine all'italiana a Milano

Per una sera Milano sarà la capitale delle bollicine italiane, ottenute da pregiate uve autoctone. L'evento-degustazione avrà luogo presso l'Hotel Manin, nel suo splendido Garden, un vero e proprio "giardino segreto" nel cuore della città e sarà organizzato da Civiltà del bere, rivista leader nel settore enologico dal 1974.

L'appuntamento è per mercoledì 14 ottobre 2015 con Autoctono e Spumante (Grandi bollicine all'italiana).
La serata è aperta a un pubblico di operatori e appassionati, che desiderino scoprire alcuni tra i più interessanti vitigni autoctoni italiani in versione Spumante.

Un viaggio nel gusto e nel piacere consapevole. I vini provengono da diverse regioni italiane. Saranno proposte in assaggio circa 20 etichette rappresentative di Nord, Centro e Sud: dalla Toscana alla Sardegna, dal Piemonte alla Lombardia, fino alle Marche e alla Puglia, prodotte da uve diffuse come Sangiovese e Nebbiolo fino ad uve più rare e "di nicchia" come Carricante, Nerello Mascalese, Nosiola o Gaglioppo.

L'Italia sta facendo passi da gigante nella proposta di bollicine da uve locali con caratteristiche uniche, che regalano agli appassionati un gusto distintivo.

La serata inizierà alle 19 e proseguirà fino alle 23 all'interno del Garden dell'Hotel Manin. Garden riportato di recente al suo splendore originario, il giardino privato dell'hotel sorge sui resti di un antico sito romano del 300 a.C., tipico giardino all'italiana degli anni Trenta rivisto con un garbato tocco lounge, è contornato da aiuole, statue e sedute coccolate da bianchi tendaggi che delimitano il dehors del ristorante e creano un'atmosfera intima, rilassante e di grande stile.

L'ingresso è aperto ad appassionati, professionisti del settore e giornalisti. Il costo del biglietto per il pubblico è di € 15, scontato a € 10 per gli operatori muniti di tessera di riconoscimento e per gli abbonati a Civiltà del bere. Il ricco buffet di accompagnamento sarà preparato dallo Chef dell'Hotel Manin, Bruno Piazza.

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