Parma fa rima con... musica
È vero che la musica, così come il silenzio, riescono a far ritrovare l'armonia dell'anima. E se c'è un posto dove ascoltarla, quello è Parma.
La terra di Giuseppe Verdi ospita luoghi storici e speciali in cui è nata la cultura della musica e le sue più eleganti espressioni. Posti in cui si possono allontanare i rumori della quotidianità, per entrare in un mondo fatto di suoni e poi di silenzio.
A Parma si può percorrere un itinerario di melodie tra musei dedicati alla musica e teatri antichi che hanno fatto la storia, per poi rifugiarsi nei suoni puri della natura, nel Parco Regionale Boschi di Carrega, a 15 km dalla città, in cui godere delle vibrazioni sonore del silenzio nell'eco B&B Il Richiamo del Bosco.
Il viaggio comincia dalla Casa del Suono, che ha sede nell'ex chiesa settecentesca di Santa Elisabetta. Qui, tra arte e tecnologia, si può riflettere sui diversi modi di ascoltare ed intendere la musica, a partire dai primi strumenti di riproduzione sonora, come il fonografo e poi il grammofono, fino alla radio, e all'evoluzione dai compact disc all'iPod.
Una collezione di apparecchi storici che riproducono suoni dall'800 ad oggi, con cui ascoltare celebri registrazioni della musica di Verdi, Puccini, Bach e tanti grandi musicisti.
E poi, fermarsi nella Sala bianca, spazio di ultima generazione, in cui tramite il sistema Wave Field Synthesis si possono vivere i suoni in modo davvero speciale, anche il suono del bosco: www.casadelsuono.it.
La Casa della Musica si trova, invece, nel quattrocentesco Palazzo Cusani e raccoglie un ricco patrimonio documentario della cultura musicale.
Ospita la sezione di Musicologia dell'Università di Parma, l'Archivio storico del Teatro Regio, una preziosa biblioteca e mediateca, ed organizza concerti, workshop, convegni, mostre: www.lacasadellamusica.it .
A Palazzo Cusani c'è anche il Museo dell'Opera, che racconta, attraverso immagini, oggetti e documenti, l'evoluzione dell'opera lirica, grande tradizione di Parma, dalle origini, quando era riservata a pochi fortunati, fino alla trasformazione in uno spettacolo per il pubblico che dominò la scena per oltre 300 anni, dando input alla costruzione dei grandi teatri parmensi.
Il primo fu il Teatro Farnese nel 1628, lo straordinario teatro tutto in legno, che si può visitare al primo piano di Palazzo della Pilotta.
Poi il Teatro Ducale, a fine '600, e nel 1829 il maestoso Teatro Regio, nato grazie alla duchessa Maria Luigia d'Asburgo, ricoperto di stucchi e dorature sugli antichi palchetti, tempio della lirica, oggi luogo di concerti di musica classica, balletti, spettacoli di importanti artisti ed orchestre: www.teatroregioparma.org.
Parma è anche la città di nascita di Arturo Toscanini, le cui opere e la cui vita si possono scoprire nell'esposizione allestita nel Museo Casa Natale.
E a Parma c'è anche la fabbrica di suoni, nata da un'antica fabbrica di zucchero, dell'Auditorium Paganini, progettato da Renzo Piano, con pareti vetrate che si aprono sul parco circostante.
Così, dopo aver teso le orecchie alle melodie del passato e del presente, ci si immerge nel silenzio del B&B "Il Richiamo del Bosco", tra 1100 ettari di faggi, querce, castagni e corsi d'acqua.
Un luogo, fatto di materiali ecologici, con grandi vetrate che si aprono sul verde circostante, in cui ascoltare solo le vibrazioni delle foglie degli alberi, il calpestio dei piedi sui sentieri del bosco, il silenzio della contemplazione della natura sdraiati al sole, tra i profumi della colazione a base di prodotti freschi appena sfornati e gli uccelli che cantano a festa.