Carmina Burana al San Carlo
Un allestimento dei "Carmina Burana"del coreografo cinese di adozione newyorkese Shen Wei, commissionato dal teatro di San Carlo, farà il suo debutto al Massimo di Napoli il prossimo 21 luglio. Da aprile al lavoro, l'artista firma anche ideazione visiva, scene e costumi della nuova produzione. "Nella musica di Orff c'è una bellezza nascosta e profonda che voglio trasmettere al pubblico", dice Wei.
"I Carmina non hanno libretto - aggiunge - e per questo ho pensato a una narrazione coreografica e visiva che segua le parole e le sensazioni dei singoli canti". "Carmina Burana" è il terzo appuntamento del cartellone estivo del teatro San Carlo.
L'arte rinascimentale, presenza costante nei suoi spettacoli attraverso la quale ha "compreso la cultura del mondo occidentale", sarà ancora una volta la cifra della sua ispirazione. "Nei Carmina ci saranno l'acqua e le statue, riferimenti a questo luogo di grandezza culturale", rivela. Shen Wei ha già stabilito un rapporto con Napoli, e indica come luogo per un eventuale site specific work "il Museo archeologico, Palazzo Reale e infine piazza del Plebiscito". I "Carmina Burana" di Wei impiegheranno tutte le forze artistiche del San Carlo, dall'orchestra, al coro, comprese le Voci bianche, al corpo di ballo con 32 ballerini che ffiancheranno i 7 danzatori della Shen Wei Dance Art.
"In un momento di crisi per le fondazioni liriche - sottolinea il sovrintende Rosanna Purchia - il San Carlo investe in una grande produzione, e per la stagione prossima proporrà sei titoli di danza e le tournee". Nello spettacolo saranno eseguite anche "Quattro Cantiones Profanae" orchestrate da Jordi Bernacer che salirà sul podio del teatro per dirigere le compagini stabili e le voci soliste Rosanna Savoia, Valdis Janson e Ilham Nazarov. Dopo Napoli, dove resta fino al 26 luglio, lo spettacolo a settembre arriva al Mariinskij di San Pietroburgo.