1883 Restaurant & Rooms, passione e professionalità

Doppia "erre", doppia ospitalità. Ristorante delizioso e sei accoglienti camere per gli ospiti. 1883 corrisponde all'anno della prima licenza di mescita e servizio cibo a Cervignano del Friuli...et voilà! 

Una storia importante, un luogo ricco di ricordi, ora come allora sempre lo stesso posto: una palazzina nel cuore del paese con la corte, l'orto e la medesima porta d'ingresso in legno con l'insegna in ferro battuto "1883". 

Da un paio d'anni la gestione è nelle mani di Kiara Nemaz affiancata da Stefano Arban, esperto chef, e Marco Chiarotto, attento sommelier.

Tre amici molto affiatati e giovanissimi, ma già con grande esperienza condivisa per anni nel loro primo ristorante dove hanno "sfiorato la stella Michelin" e ora hanno davvero tutte le carte in regola per puntare a raggiungerla.  

Varcata la porta di legno che dà sulla strada, immediatamente l'atmosfera profuma di accoglienza e attenzione ai dettagli; una raffinata modernità impreziosita da antichi ricordi.

I mobili del passato ben si combinano con il colore chiaro sfumato delle pareti, un enorme bancone d'accoglienza con ogni possibile offerta alla mescita. E poi si procede verso la sala del ristorante. 

I tavoli di legno scuro ben distanziati e coperti solo da un elegante runner in carta pesante di color perla in giusto contrasto per illuminare l'ambiente. Orchidee bianche che svelano il tocco femminile di Kiara, padroncina attentissima a ogni minimo dettaglio. 

La cantina, adiacente alla sala, è in pietra e mattoni a vista rimasta com'era allora, non grandissima, ma fornitissima. È molto accogliente anche per piccole degustazioni private. 

Nella bella stagione è possibile mangiare all'esterno nel delizioso dehors affacciato sulla corte e immerso nel verde. In questo nuovo progetto Kiara, Stefano e Marco presentano una cucina che racconta il territorio interpretandolo con creatività basata su passione e rispetto.

Attenta è la ricerca di abbinamenti suggestivi e stimolanti nel gusto, gli ingredienti sono ben selezionati per qualità e provenienza. La loro ricetta si compone di "ingredienti, tradizione, rigore professionale e creatività". Sono queste del resto le parole che introducono il menù. 

Due le proposte in degustazione. La prima è una sequenza di piatti che "senza impegno" presentano la filosofia della cucina; la seconda "gourmet", volutamente più ricca e ricercata, offre stimoli che ricordano il passato con uno sguardo al futuro.

Equilibrata la proposta à la carte con piatti sia di carne e sia di pesce, la pasta e i dolci sono rigorosamente preparati in casa.

Ci sono piatti che sempre rimangono in lista ed è bellissimo ritornare e ogni volta poterne apprezzare il gusto, ritrovare l'emozione di quella bontà a cui ci si affeziona davvero al primo boccone. Delle vere ricette signature!

A cominciare dall' "evoluzione del baccalà...olio e sale, marinato e in cocktail" oppure la "battuta di Fassona friulana condita, pomodorini secchi di Corbara, stracciatella di Bufala e cicoria saltata".

Succulenti e ben conditi i "passatelli con colatura di alici di Cetara"; bellissimi oltre che buonissimi i "gigli con ragù di triglia pomodorini stufati, maggiorana e pecorino". Personalmente non amo l'abbinamento formaggio e pesce, ma quando è così perfetto non posso che ricredermi. 

Per i secondi piatti la stagionalità della pesca e l'estro dello chef sono i primi ingredienti per piatti ogni volta nuovi e stimolanti.
Kiara, sempre presente in sala ad accogliere amabilmente gli ospiti, è appassionata in particolare di dolci.

Ha studiato fin'anche le più raffinate tecniche giapponesi e propone dessert che, ripercorrendo i classici, diventano una intensa emozione per il palato.

Vellutata la rivisitazione della zuppa inglese chiamata Namelaka, di ispirazione giapponese. Servita "al calice" la Linzer Torte che al primo assaggio lascia senza parole: "silenzio parla Linzer"! 

È confortante sapere che Marco, il sommelier, indovina sempre gli abbinamenti più corretti, ma sa anche ascoltare il cliente accontentando le richieste più sofisticate o proponendo vini del territorio a volte davvero introvabili. 

A fine cena fermarsi a passare la notte nelle accoglienti camere al primo piano regala il sogno di risvegliarsi la mattina con una perfetta prima colazione.

Curata per la selezione di yogurt, succhi e frutta fresca, torte e marmellate casalinghe, ottimo pane e anche una proposta "healty" con cereali e centrifugati. Insomma non manca davvero nulla. 

Il ricordo resta negli occhi, al palato e...al cuore perché qui l'accoglienza è fatta con grande amore e forte passione per far alloggiare al meglio ogni ospite. 

Rosita Dorigo

1883 RESTAURANT & ROOMS
Via Mercato, 3
33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel 0431 33217
www.1883restaurant.com 
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