Al Pont de Ferr, la follia in cucina

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Si definisce osteria con cucina ma la si potrebbe definire una "enoteca raffinata con cucina d'autore". "Al Pont de Ferr" si trova in una zona tra le più pittoresche e suggestive di Milano: il Naviglio Grande - Ripa di Porta Ticinese, proprio di fronte a un ponte di ferro cui deve il suo nome.

Una parte della metropoli lombarda dove si respira un'aria scanzonata e informale. Il Pont de Ferr riflette questo stile ed è apprezzato da una clientela dal palato fine che cerca in cucina la tradizione ma anche l'innovazione o meglio la "follia", come si dice appunto in uno dei suoi menu.

Si tratta di un locale storico, arredato in modo tradizionale e rustico, con tanto legno caldo e accogliente, i mattoni a vista delle pareti e il cotto dei pavimenti. Forse ci si aspetterebbe, per uno stellato Michelin, avere tovaglioli di stoffa e sedie più comode.

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Al servizio ci sono giovani attenti e sempre pronti ad accogliervi con un sorriso, facendo onore al grande Chaplin che amava ripetere: "Un giorno senza un sorriso è un giorno perso".

È un locale gestito da quasi 30 anni dalla sommelier Maida Mercuri. La sua cantina comprende circa 500 etichette, ma se dovesse mancare quella che cercate, l'abile Maida saprà suggerirvi una valida alternativa. La sua vera passione resta lo champagne che seleziona e importa personalmente.

In cucina c'è Matias Perdomo, giovane chef uruguaiano: bello e bravo. Alcuni piatti possono lasciare spiazzati e stupiti, ma forse è questa la parte più interessante dell'esperienza che un grande chef deve saper proporre. Deve dare la possibilità di ritrovarsi in sapori confortevoli e conosciuti, ma anche offrire la chance di provare insoliti e azzardati abbinamenti.

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I menù prevedono sia carne e sia pesce, nonché degli ottimi salumi. Un must assoluto è il carrello dei formaggi. Durante la serata abbiamo apprezzato le "animelle di vitello croccanti con tartufo nero ed estratto di rape rosse" con un equilibrio perfetto tra creatività e tradizione.

Un'emozione tutta nuova è senz'altro il "rognoncino in salsa cacciatora con anguilla affumicata di Cabras". Realmente strepitosi gli "spaghetti con colatura di alici e seppioline spillo", un giudizio confortato da chi se ne intende davvero di pasta.

Il "filetto d'agnello dal cuore rosa" è perfetto e morbido, forse un po' coperto nel gusto dal troppo aroma di timo. I dessert sono una vera sorpresa: la "straclassica" tarte tatin diventa "inimmaginabile", ma con tutto il suo vero sapore.

Il Rebelot del Pont
Intanto a fianco del Pont de Ferr è spuntato il suo fratello minore: il Rebelot per il quale Maida Mercuri, insieme ai suoi ragazzi, ha svolto un buon lavoro. È ideale per una serata fra amici; il Rebelot, che in milanese significa confusione, unisce i tratti dei tapas bar spagnoli a quelli dei bistrot francesi. Il locale è bello e ben studiato con la cucina a vista. Originale la carta dei cocktail e ottima la scelta dei vini.

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Rosita Dorigo

Al Pont de Ferr
Ripa di Porta Ticinese, 55
20143 Milano
Tel 02 89 40 62 77
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