Artemide si fa in tre per il London Design Festival
Un tris di appuntamenti vedranno Artemide impegnata nella capitale inglese in occasione del London Design Festival (dal 13 al 21 settembre).
"A Tribute to Light" si svolgerà l'11 settembre, in anteprima sugli appuntamenti che si svolgeranno a Londra nella sua più importante settimana dedicata al design, Artemide inaugurerà, al Consolato Italiano a Londra, la mostra "A Tribute to Light", che proseguirà fino alla fine dell'anno.
Le sei vetrine, che si affacciano su Farringdon Street, ospiteranno i best sellers Artemide: lampade create da grandi architetti e designers che interpretano, con fascino e unicità, la cultura della luce e la filosofia Artemide.
Veri e propri progetti di illuminazione come Empatia di Carlotta de Bevilacqua e Paola di Arianello; Copernico di Carlotta de Bevilacqua e Paolo Dell'Elce; Genesy firmata da Zaha Hadid; Ilio di Ernesto Gismondi; la lampada da tavolo Objective di Jean Nouvel; Mercury e New Nature firmate da Ross Lovegrove; Pirce di Giuseppe Scutellà.
Le lampade saranno accompagnate dalle iconiche immagini che il celebre fotografo Elliott Erwitt ha scattato per la campagna di comunicazione Artemide, "A Tribute to Light".
Led Masters' Pieces è l'altro importante appuntamento, che si inserisce negli eventi del London Design Festival, è quello nello showroom londinese di Artemide, uno storico e centralissimo edificio nel quale visse il celebre architetto Augustus Charles Pugin.
Nello spazio in Great Russell Street sarà esposta la Led Masters' Pieces, con le proposte più recenti sviluppate da Artemide e Danese (Artemide Group).
Lampade che rappresentano avanzate soluzioni di illuminazione, realizzate con sorgenti di ultima generazione come i Led, e in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza di luce nel vivere quotidiano, e di richiesta progettuale dal settore decorativo-residenziale, all'architetturale, all'outdoor.
Lampade firmate da importanti nomi dell'architettura internazionale: David Chipperfield con Conica; Carlotta de Bevilacqua con Incalmo e Incipit; Michele De Lucchi con Ambrosia; Zaha Hadid con Genesy; Herzog & de Meuron con Unterlinden; Ross Lovegrove con Space Cloud e Mercury; Jean Nouvel con Objective ed Equilibrist.
Tra le lampade esposte anche Pausania e Callimaco, proposte nella versione Led, due pezzi iconici firmati da un grande nome del design italiano, Ettore Sottsass.
Anche il giardino dello showroom ospiterà le ultime novità outdoor proposte da Artemide.
La mostra Led Masters' Pieces è inoltre inclusa nel programma Interni60, che prevede una serie di incontri e conferenze con i protagonisti del design internazionale, organizzata dalla rivista Interni in occasione delle celebrazioni per i 60 anni dalla fondazione.
Con Light Feeds the World, Artemide parteciperà inoltre al Design Junction, dove saranno esposte, nello spazio Artemide della zona Lighting Junction dedicata alle luci, una serie di prodotti all'avanguardia e di grande innovazione tecnologica: Algoritmo System, di Carlotta de Bevilacqua e Paola di Arianello, Ilio di Ernesto Gismondi e Pirce, nei nuovi colori e in versione LED, di Giuseppe Scutellà.
Artemide presenterà anche due prodotti, nei quali l'expertise dell'azienda si traduce nella capacità di unire lavorazione artigianale e innovazione tecnologica di ultima generazione.
Empatia di Carlotta de Bevilacqua e Paola di Arianello, già vincitrice del Wallpaper design award 2014 per la categoria 'Best Transparency' – che incorpora vetro di Murano soffiato a mano e fonte di luce Led; Meteorite di Pio & Tito Toso, anche questa lampada è soffiata artigianalmente nella fabbrica veneziana di Artemide e ha un diffusore realizzato in vetro artistico a doppio strato.
Giunto ormai alla quarta edizione, Design Junction è una fiera sul design contemporaneo e l'arredamento, affermata sul panorama internazionale, con presenza a Londra, Milano e New York.
Quest'anno Lighting Junction – una piattaforma che presenta marchi di fama internazionale nel settore dell'illuminazione – è situata nel sotterraneo del vecchio ufficio postale "The Sorting Office", creando cosi un contesto architettonico drammatico e industriale per questa sezione, tra le piu' ammirate della manifestazione.