ACQUA PANNA, L’EQUILIBRIO IN UN PIATTO
Riceviamo da Ufficio Stampa Magenta Bureau e volentieri pubblichiamo.
Acqua Panna, icona di eccellenza e qualità nel mondo, promuove una nuova iniziativa che coinvolge tre talentuosi chef dal Nord al Sud Italia, chiamandoli a interpretare in un piatto la propria idea di equilibrio all’insegna del benessere a 360°
Acqua Panna è da sempre icona di eccellenza e qualità in tutto il mondo, grazie alle sue caratteristiche che la rendono perfetta per accompagnare ogni momento della giornata. Caratteristiche uniche che hanno origine dal percorso che l’acqua compie nel sottosuolo toscano, un viaggio lungo 14 anni che le dona il perfetto equilibrio minerale e un pH 7,9 naturale alla sorgente. Gusto unico ed equilibrio perfetto sono le parole chiave che contraddistinguono Acqua Panna. In particolare, l’equilibrio fisico e mentale, con se stessi e con gli altri, è un valore fondamentale per la celebre acqua toscana, in grado di offrire una sensazione di armonia e benessere alle persone, rendendole capaci di assaporare e di godere di ogni momento, anche quello più semplice. Attorno al concetto di equilibrio, Acqua Panna sviluppa iniziative e progetti pensati per celebrare il suo territorio di origine, la Toscana, e, allo stesso tempo, per sottolineare l’importanza di ricercare il benessere nella vita di tutti i giorni.
All’insegna di questo impegno, Acqua Panna lancia il progetto “L’equilibrio in un piatto”, che punta a coinvolgere alcuni dei più talentuosi chef italiani invitandoli a interpretare in un piatto la loro idea di equilibrio. Da Nord a Sud, da Torino a Lecce, Acqua Panna si fa promotrice di un percorso culinario alla scoperta dell’equilibrio nella gastronomia attraverso la migliore cucina d’autore d’Italia, rappresentata per l’occasione da tre chef che si distinguono per la loro capacità di dare forma ai sapori del territorio attraverso approcci innovativi e personali, raccontando nei loro piatti l’equilibrio ideale tra passato e presente, tra tradizione e contaminazione. Ognuno degli chef individuati da Acqua Panna per dar vita al progetto possiede un bagaglio culturale e professionale ricco e variegato, nutrito negli anni da esperienze in giro per l’Italia e per il mondo che hanno contribuito a sviluppare in ognuno di loro un’idea di cucina che mescola sapientemente ingredienti, materie prime e tecniche in un perfetto bilanciamento tra sapori familiari ed elementi sorprendenti.
Alexander Robles di Azotea a Torino; Andrea Antonini dell’Imàgo dell’Hotel Hassler di Roma; Valentina Rizzo della Farmacia dei Sani a Ruffano (Lecce): sono i tre protagonisti di questa iniziativa che attraverserà l’Italia in un ideale viaggio gastronomico. Acqua Panna, con il suo perfetto equilibrio, ha ispirato gli chef nella creazione di un piatto dedicato, invitandoli a esprimere la propria idea di equilibrio del gusto, con l’obiettivo di raccontare e rappresentare non solo la propria filosofia di cucina ma anche il legame con il territorio e le proprie radici che si mescolano sapientemente alle influenze con cui sono entrati in contatto nel corso della loro carriera professionale. Per Alexander Robles, chef peruviano cresciuto tra il suo paese natale e l’Italia, l’equilibrio tra gli elementi naturali è il fulcro del suo piatto, “Selva Alta/Tiradito Andino”, che accosta elementi diversi tra loro per consistenza e gusto: dalla sapidità e dolcezza della trota iridea, alla dolcezza e cremosità della patata dolce, per passare al gusto acidulo, salato e dolce al tempo stesso della salsa ponzu, fino alle note erbacee e floreali dell’olio di coriandolo e dell’airampo.
Un piatto che racchiude e celebra la ricchezza degli ingredienti offerti dal territorio andino. Valentina Rizzo offrirà invece un omaggio alla tradizione gastronomica del sud: “Risone, fondo di mare al nero, prezzemolo e gin oyster” nasce infatti dalla memoria della pastina cotta nel brodo di pesce povero, che per l’occasione diventa un finto risotto cremoso, dal colore nero brillante, esaltato da una spuma di prezzemolo che accompagna ogni boccone. Gli ingredienti – rigorosamente stagionali e lavorati nel rispetto delle esigenze di cottura, all’insegna di un’attenzione importante al tema della sostenibilità – sono lavorati in modo che contribuiscano al bilanciamento dei sapori, donando un risultato iodato, fresco e morbido allo stesso tempo. Nel piatto di Andrea Antonini, invece, l’equilibrio sarà quello tra mare e montagna: il granchio di sabbia, dall’ottimo sapore ma poco utilizzato nella cucina fine dining perché poco polposo, diventa il protagonista di un intrigante ripieno di un raviolo, che viene poi coperto con una fetta di pancetta affumicata di pancetta senese.
Un gel di limone e miele di acacia, mandorle tostate, aneto e olio piccante e un the espresso, ottenuto da carapaci di granchio, mandorle e aneto concludono il piatto. I piatti ideati per il progetto “L’equilibrio in un piatto” saranno disponibili nei menu alla carta dei tre ristoranti, dove potranno essere assaporati e scoperti fino a fine stagione. L’esperienza di gusto sarà resa ancora più straordinaria dall’abbinamento con Acqua Panna, che con le sue caratteristiche organolettiche e il suo gusto morbido e delicato, rinfrescante e gradevole al palato, è perfetta per accompagnare i migliori piatti esaltandone i sapori.