NAPOLI, CIBO E LEGALITA’: TECNOLOGI ALIMENTARI E ISTITUZIONI PER IL MADE IN ITALY IL 22 MARZO
L’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Campania e Lazio terrà un evento a Napoli presso il Gold Tower Hotel, il giorno 22 marzo 2024 dalle ore 18.30 alle 20.00, sul tema: Cibo e Legalità; per confrontarsi con esperti del sistema alimentare ed esponenti politici sul diritto al cibo e all’accesso ad un’alimentazione che sia quantitativamente e qualitativamente adeguata, sicura e sufficiente.
Il mondo cambia e con esso l’agro-industria. Movimentazioni delle popolazioni, stravolgimenti climatici, progresso, cultura enogastronomica, cultura della sicurezza alimentare, spingono il mercato ad agire, spesso velocemente, nell’interesse dei fabbisogni, dell’economia e del mercato lasciando il dubbio nel consumatore che questo possa avvenire a discapito della qualità, della sicurezza alimentare e soprattutto della legalità.
Spinti dalla necessità di fare chiarezza con la giusta comunicazione nel settore Food, a seguire dell’Assemblea Annuale degli Iscritti, l’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Campania e Lazio ha organizzato l’evento “Cibo e Legalità” di interesse generale, così come dichiarato dal suo Presidente, Dr. Salvatore Velotto: “La produzione degli alimenti è essenziale, gli alimenti sono un bene indispensabile per tutti, la sua distribuzione ed il suo consumo devono essere realizzati nel rispetto della normativa cogente, dei diritti umani-etici ed ambientali ma tenendo conto anche dell’innovazione, ad oggi indispensabile visti i cambiamenti di vario tipo in atto.
Queste condizioni sono ben note ai Tecnologi Alimentari che utilizzano la normativa sia nazionale che estera, non solo per assicurare la qualità dei prodotti e per garantirne la sicurezza alimentare insieme ad altri professionisti ma anche per adeguare il sistema alimentare al progresso, alle nuove sfide, affinché l’accesso al cibo sia un diritto di tutti”.
È possibile raggiungere questi obiettivi essenziali soltanto con azioni sinergiche, ecco quindi che l’evento proposto ha la consapevolezza che l’insieme delle parti governative, delle istituzioni e dei professionisti possa essere la strada giusta per garantire il buon cibo italiano nel rispetto della legalità sia in Italia che all’estero.