ALEANDRO CRISCI E IL SUO AMORE PER I LIMONI
Big crostata di crema al limone e lamponi
Aleandro Crisci, il giovane maestro pasticciere che dopo una lunga esperienza tra Nord Italia e Francia ha fatto ritorno nei luoghi del cuore alle pendici del Vesuvio.
Diplomato allo scientifico Aleandro Crisci giovanissimo lascia la sua terra per frequentare l’accademia di cucina italiana di Gualtiero Marchesi a Parma. Da lì a poco ha iniziato a lavorare a Modena e dopo tre anni passati in Emilia Romagna decise di partire per la Francia per soddisfare il suo desiderio di conoscenza. Un predestinato, prima una importante esperienza come aiuto chef in prestigiosi templi dell'alta cucina, poi il talento e la passione per l'alta pasticceria lo catturano sempre di più: "Dopo due anni di ”gavetta” in Francia - racconta Aleandro - sono passato da chef de Partie a sous chef, grazie a questa mansione ho avuto l’opportunità di lavorare accanto a grandi pasticcieri, di osservarli e imparare questa che poi è diventata la mia più grande passione ed il mio lavoro.
Trascorsi i miei più bei sei anni in Francia sono tornato nella mia terra natale, Portici, la città della Reggia borbonica che ospita il Dipartimento di Agraria dell'università di Napoli Federico II". Ma prima di aprire laboratorio a Portici bisognava superare le difficoltà causate dal COVID? "Ahimè il mio ritorno ha coinciso con l’inizio della pandemia e ho dovuto come tutti affrontare le difficoltà del momento, la voglia di lavorare e di fare cose nuove era tantissima in un periodo dove non avevo alcun tipo di certezza, ed era tutto completamente fermo a livello lavorativo. Un giorno un mio amico avrebbe dovuto festeggiare un compleanno ma come ben sappiamo non c’era alcun modo di poter ordinare torte e recarci in qualche pasticceria, così mi chiese di realizzare qualcosa a base di limone, non sapendo che da lì a poco quello che gli avevo preparato sarebbe diventato un trampolino di lancio per arrivare dove sono adesso.
Biscotti all'amarena
Ed è così che è nata la mia crostata al limone 2.0! Decisi così un po per gioco a pubblicizzarla sui social ignaro che avrei dovuto lavorare notte e giorno per soddisfare le richieste inizialmente dei miei amici ed in seguito dei miei nuovi clienti. Ma come può uno chef limitarsi alla produzione di un solo prodotto? Ed iniziai a produrre anche i lievitati rigorosamente con uno studio del lievito madre che tutt’oggi curo e lo coccolo come un bambino. Passati questi due anni di pandemia la situazione covid si calmò ed iniziai la mia stagione estiva al Capri Palace (Capri) 2 stelle Michelin' dove ho lavorato ben due stagioni. Durante questo periodo le richieste della crostata al limone erano tante e mi sono ritrovato il più delle volte a tornare a Portici e lavorare no stop anche durante i giorni di riposo, questo mi ha fatto capire che il prodotto che vendevo era molto apprezzato e una volta terminata la mia esperienza caprese ho deciso di aprire il mio “Tipico Lab” a Portici, nel dicembre 2023, insieme a Ludovica, la mia ragazza, sostenitrice di questo magnifico progetto e dell’esperienza in Francia".
Torta saint honoré, base frolla, crema alla nocciola, caramello al burro salato con bignè ripieni di panna fresca
Tipico Lab è un piccolo laboratorio di 50mq dove si incontrano le tipiche tradizioni della pasticceria napoletana e quelle francesi. Qui è possibile trovare la viennoiserie ovvero prodotti da forno come croissant, pain chocolat, brioche di diverse specie, e la Pâtisserie: tarte su Citron tipica francese, babà rivisitati, piccoli dessert, piccola produzione di torte e l’immancabile crostata al limone 2.0.
"Il file rouge del mio lab - dice Aleandro - è il limone, dove da tutto è partito".
di Carmine Maione