Pitti uomo stravince con la sua energia pop optical

Onde di colore, festa degli occhi, cortocircuiti visivi e un mondo grafico shock nato dalla contaminazione di pop e optical. Queste le coordinate creative che hanno animato la 94ma edizione di Pitti Immagine Uomo, la vetrina dell'eccellenza e della sperimentazione nel menswear dedicato alle collezioni di abiti e accessori maschili per la primavera-estate 2019.

Una kermesse che ha dato corpo quest'anno a giugno a una rassegna mai così ricca e varia.

Con al suo attivo 30.000 visitatori totali dei quali 19.100 compratori (8.400 i buyer internazionali soprattutto tedeschi, americani, inglesi, olandesi e francesi) Pitti Uomo ha riempito del suo glamour cosmopolita la Fortezza da Basso e altre location di grande suggestione.

Fino al 22 luglio sarà visibile nel Complesso di S. Maria Novella la mostra inaugurata da Pitti Uomo 'Fanatic feelings. Fashion plays football', un progetto interessante multimediale curato da Markus Ebner e Francesco Bonami sotto l'egida della Fondazione Pitti Discovery.

La mostra mette in luce l'attrazione che il mondo del calcio esercita sulla moda e sulla costruzione dell'immaginario maschile, anticipando l'unione tra sartoriale e sportswear. Con i Mondiali di Calcio 2018 che si svolgono in Russia e un'estetica ispirata a un Est Europa dalla forte influenza sul fashion contemporaneo, 'Fanatic feelings' è il tema del momento.

Una edizione questa appena conclusasi memorabile anche per i numeri da record: sono stati 1240 i marchi presenti a Pitti Uomo 94 di cui 561 esteri ossia il 45% del totale.

Una grande attenzione e tanti feedback più che positivi sono arrivati da parte della stampa e dei buyer per le novità alla Fortezza da Basso – come 'I go out', il nuovo progetto sull'outdoor style presentato alla Sala Della Ronda, una sezione dove ha spiccato il progetto Woolrich Outdoor Label nato in partnership con un gruppo giapponese, che ha raccolto apprezzamenti unanimi. 

Non meno interesse hanno riscosso la Guest Nation Georgia, l'area Scandinavian Manifesto, le tante anteprime e partecipazioni di questa edizione nelle varie sezioni del salone, e per il programma degli eventi speciali, la sfilata del menswear guest designer Craig Green al giardino di Boboli, 

Grande curiosità hanno suscitato anche lo special event firmato Roberto Cavalli, disegnato da Paul Surridge, alla Certosa che ha presentato il nuovo menswear della maison fiorentina, la sfilata del designer project Fumito Ganryu e gli eventi di anniversario di Herno (70 anni celebrati con una bella mostra alla Stazione Leopolda, evento clou della manifestazione), attualmente guidato da Claudio Marenzi che è anche il presidente di Pitti Immagine. 

Notevole attenzione anche per Lardini che quest'anno compie 40 anni in grande stile festeggiati con un elegante breakfast, l'opening dei nuovi spazi del Gucci Garden con una nuova gallery dedicata a Björk, l'anteprima dello straordinario progetto Moncler Genius con Hiroshi Fujiwara, gli showcase e performance di MCM e Birkenstock, la sfilata del marchio giapponese Bed j.w. Ford, il lancio della capsule collection di COS, la presentazione di Federico Curradi e la mostra-evento di Emilio Pucci e Bonaveri.

Ma non finisce qui. Accanto alle mondanissime opening dei nuovi store di Giorgio Armani ed Ermanno Scervino, le eleganti collezioni maschili di Carlo Pignatelli comprendenti le linee Cerimonia e Sartorial ispirate a Mastroianni e al Principe Harry sono state presentate nella cornice di Palazzo Capponi Vettori dove il grande stilista torinese ha celebrato 50 anni di carriera a Firenze nel salon of excellence l'atteso appuntamento organizzato in sinergia con la Camera Italiana Buyer Moda, in concomitanza con la 94ma edizione di Pitti Uomo di Firenze.

Nel frattempo le sale aristocratiche di Palazzo Ricasoli in Piazza Goldoni hanno ospitato le icone (i pantaloni 5 tasche, il luxury denim e il chino sartoriale) del brand Siviglia E proprio con un punto di vista differente Siviglia ha inaugurato a Firenze una nuova fase della sua storia, che dal 2014 si intreccia con quella del gruppo Gilmar che ha siglato un accordo di licenza con il brand Siviglia.

Una effortless e raffinata eleganza connota le creazioni di Brunello Cucinelli e di Corneliani, ospiti fissi di Pitti Uomo. Ma come si vestirà nella primavera-estate 2019 l'uomo al passo con le tendenze emerse al Pitti Uomo 94?

E' un gentleman vagamente dandy perché fiero della sua individualità estetica per il quale "saper vivere è saper scegliere" quello che non rinuncia mai allo charme della giacca maglia con polo e foulard, è intrigato dalla ricerca più meticolosa e dai grafismi delle righe che definiscono un nuovo linguaggio di stile laddove eleganza e performance si ibridano costantemente nel nuovo capitolo di alta gamma dell'athleisure che punta sulla maglia felpa e il parka ripiegabile e trasformabile. Il tutto accessoriato con zaino e travel bag.

L'attitudine travel diventa cifra di stile per il globetrotter contemporaneo che parte dalla East Coast per approdare sugli Appalachi fra stampe sgargianti in stile Pop Art che strizzano l'occhio agli anni Sessanta ma anche ai Novanta, le performance dei tessuti tecnici e il workwear passato ad un filtro aggiornatissimo. Colori e volumi guardano agli anni Ottanta ma la tecnologia è futurista.

Il tema del viaggio contemporaneo si ravviva attraverso stampe floreali e camouflage sviluppate su tessuti ultraleggeri, in equilibrio tra tradizione e sperimentazione.

La maglieria è sofisticata nelle lavorazioni e street nella realizzazione: blouson in canvas dall'attitudine dégagé, polo con zip e maglioni dal collo a scialle, felpe in jersey di cotone in color block e t-shirt con maxi logo si indossano su chino in tele di cotone ruvido e pantaloni in acetato.

Enrico Maria Albamonte

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