Ciak si sfila: Altaroma di scena a Cinecittà
Sempre più fantasmagorica e rutilante Altaroma ha scelto per presentare gli eventi principali della sua ultima edizione estiva gli studi di Cinecittà.
Simbolo di un periodo d'oro del nostro paese, la cosiddetta 'Hollywood sul Tevere' e oggi sfruttati ancora da grandi produzioni americane, gli studios capitolini rappresentano tuttora un'eccellenza del nostro paese, fra moda e cinema.
Non a caso dato il successo riscosso durante l'inaugurazione in calendari all'ultima edizione di Altaroma, una delle manifestazioni che hanno animato la kermesse romana, la mostra "Iconoclasti.
Lo stile di Raffaella Carrà nell'opera di costumisti e stilisti" curata dalla studiosa e giornalista Fabiana Giacomotti e ispirata all'influenza su costumisti e stilisti famosi dell'icona Raffaella Carrà definita da Pedro Almodovàr 'uno stile di vita' è stata prorogata fino al 2 settembre 2018.
La manifestazione che ha saputo innestarsi sapientemente nel magico sfondo di Cinecittà ha ospitato una kermesse ricca di appuntamenti e trovate interessanti e prestigiose.
Renato Balestraha aperto le danze della maratona di moda e cinema presentando la sua sfilata antologica di circa 70 uscite sullo sfondo magniloquente del set Antica Roma, divenuto cuore pulsante della kermesse capitolina.
Con una grande sfilata evento Renato Balestra ha annunciato l'avvio dell'iter conoscitivo da parte della Soprintendenza archivistica del Lazio per dichiarare l'archivio di Renato Balestra bene di 'interesse storico particolarmente importante'.
Lo stilista pittore che ha reinventato la donna con il suo vivificante senso estetico ha riproposto il suo Blu Balestra, le sue femme fatales con cappe 'crudelia' in plissé soleil, ricami preziosi da caveau, piume leggere e citazioni colte che traducono gli abiti in tele viventi, da Monet a Van Gogh.
E a un altro grande artista prestato alla moda, Roberto Capucci, Altaroma ha tributato il suo omaggio proiettando il docu-film di Ottavio Rosati 'La moda proibita-Roberto Capucci e il futuro dell'alta moda" che si ispira nel nome all'epiteto 'proibitiva' che può essere associato all'alta moda inaccessibile e dai costi esorbitanti del grande maestro.
Ispirato dalla Natura, dall'Oriente e dall'elegante sensualità di Silvana Mangano che ha vestito nel film 'Teorema' di Pier Paolo Pasolini, Capucci è il più grande visionario e anticonformista fra i couturier della sua generazione.
Un genio ribelle e coraggioso raccontato con toni poetici attraverso le testimonianze, fra gli altri, di Anna Fendi, Rajna Kabaivanska, della principessa Maria Pace Odescalchi, di Adriana Mulassano.
Altaroma, fedele e devota alla grande tradizione dell'alta moda ha dato spazio in calendario a delle punte di diamante come Sylvio Giardina che ha reso omaggio all'amore che ha legato coppie celebri con intrecci preziosi, volant scultorei, forme affusolate, echi giap e colori delle gemme, e Robert Abi Nader che ha osannato il glamour femminile con abiti da fate e sirene capolavori di arte certosina e una sposa davvero memorabile.
Senza contare Sabrina Persechino che ha tradotto l'arte optical in una vertigine di abiti preziosi ma lineari, valorizzati da lavorazioni tecnologiche.
Grande debutto a Cinecittà in passerella a Roma per la couture nanotechnology di Paola Monachesi, un passato da Versace e oggi anima creativa del brand avant-garde Au197Sm che punta su spalmature d'oro e di platino, su ricami 'agli ultrasuoni' e su altre mirabolanti sperimentazioni.
Altaroma oggi è soprattutto palestra e incubatrice del nuovo che avanza a vari livelli e con varie iniziative.
Quest'anno la grande novità è l'accordo con Il Parco Archeologico del Colosseo che permette tramite un Concorso destinato a tutte le scuole di moda italiane di creare il guardaroba completo maschile e femminile degli operatori del Parco.
Alla scuola vincitrice andranno 5 mila euro per l'acquisto di materiale didattico.
"Siamo molto soddisfatti che il ministro dei beni culturali Alberto Bonisoli abbia accettato di sostenere l'iniziativa che ci è stata presentata dal direttore del parco archeologico Alfonsina Russo e siamo certi che, dato l'immediato riscontro e l'alto valore qualitativo delle scuole che hanno aderito, non sarà compito semplice sceglierne una sola", ha dichiarato Silvia Venturini Fendi, presidente di Altaroma.
Esito positivo anche per il concorso Who is on next? Voluto da Altaroma e Vogue Italia.
L'iniziativa consolida il suo ruolo di piattaforma della new wave della moda italiana a livello internazionale, rendendo la competizione anche un momento di confronto e di scambio che getta le basi per future sinergie.
Unanime la decisione della giuria di premiare due vincitori ex equo per l'edizione 2018 di "Who Is On Next?", ognuno dei quali riflette i due lati della medaglia del Made in Italy.
Da un lato MRZ di Simona Marziali, che promuove la tradizione della straordinaria produzione italiana della maglieria, iniettandola con un senso di divertimento e un'attitudine moderna.
Dall'altro MTF di Maria Turri Ferro, a dimostrare la bellezza delle piccole cose, un approccio artigianale unito a poetiche silhouette, uno stile che non si lascia guidare dalle tendenze della moda.
Con i 150 talenti emergenti proposti nel suo calendario Altaroma conferma la sua mission di vetrina d'eccellenza dello scouting volto a dare spazio ai nuovi talenti del domani.
Enrico Maria Albamonte