A San Valentino prima lo spazzolino
A San Valentino, attenzione all'igiene orale e allo scambio di effusioni amorose. Lo suggerisce lo studio dell'Istituto Microdentistry del dottor Francesco Martelli pubblicato sulla rivista scientifica "Igiene e Sanità Pubblica".
La ricerca condotta su coppie unite da almeno 10 anni dimostra che i partner si scambiano i batteri a vicenda. Le analisi microbiologiche, dopo i baci, sono pressoché identiche. Vietato dunque baciarsi, considerato che le coppie di partner si scambiano i batteri (milioni!) a vicenda attraverso l'effusione amorosa più diffusa al mondo?
La notizia, solo apparentemente curiosa, quanto sostanziale e anche spiacevole visto l'approssimarsi della Festa di San Valentino, è apparsa sulla rivista scientifica "Igiene e Sanità Pubblica". Lo studio, condotto dall'Istituto di Ricerca fiorentino "Microdentistry" riguarda, appunto, la trasmissione dei microrganismi da una bocca all'altra attraverso il bacio. Una "scoperta" che genera motivato allarme...
L'Istituto guidato dal dottor Francesco Martelli ha effettuato una ricerca su coppie stabili sposate o conviventi da almeno 10 anni, mettendo in evidenza come le analisi microbiologiche di marito e moglie siano risultate praticamente sovrapponibili, sia nella composizione microbica, che nelle proporzioni reciproche dei vari patogeni. In sostanza, le analisi microbiologiche dei coniugi, dopo vari anni di vita insieme, appaiono pressoché identiche...
Francesco Martelli è un noto chirurgo odontoiatra, esperto di parodontite, ideatore di un "rivoluzionario" protocollo di cura di questa malattia, che prevede l'uso combinato di test bio-molecolari, microscopio operatorio e laser ad alta potenza che deterge i tessuti in profondità ed elimina i batteri anche nelle zone meno accessibili delle tasche parodontali.
Proprio grazie al laser, l'eliminazione dell'infezione è contestuale alla bio-stimolazione che consente una parziale rigenerazione dei tessuti parodontali con un minor costo biologico ed economico. Il successo della tecnica studiata da Martelli è testimoniato dalle numerose cliniche aperte in Italia e non solo, la più avveniristica delle quali è stata recentemente aperta a Milano in via Mauro Macchi, 38.
Va detto che la parodontite colpisce in Occidente ben il 30% dei soggetti di età compresa tra i 25 e i 29 anni, e il 40% dei soggetti di età compresa tra i 30 e i 40 anni: e ora, grazie al progresso scientifico\tecnologico e anche ai risultati tangibili del protocollo di Martelli, si sta definitivamente sfatando la convinzione, ampiamente diffusa, che dalla parodontite non si possa guarire del tutto e che la sua cura sia comunque lunga, dolorosa e costosa.
"La diagnosi di parodontite in un membro della coppia - afferma Martelli - rappresenta un importante indicatore di rischio di infezione parodontale anche per il coniuge, che può svilupparla in maniera più o meno grave, a seconda del suo grado di suscettibilità genetica.
Questo studio conferma che la malattia parodontale può essere trasmessa, suggerendo l'importanza di una diagnosi precoce per chiarire la fonte di infezione, al fine di valutare protocolli di prevenzione anche fra i familiari conviventi".
Stop definitivo ai baci, allora?!! Ma no! Di certo, maggiore consapevolezza su questa "trasmissibilità" patogena e più attenzione, controllo e cura dell'igiene orale, per scongiurare il pericolo. E, naturalmente: filo interdentale; almeno due minuti di spazzolino ogni volta, meglio se spazzolino elettrico, colluttorio.
Quindi, e soprattutto, controllo e diagnosi sulla fonte di infezione, al fine di valutare protocolli di prevenzione anche fra i familiari conviventi. Come detto, dalla parodontite e dalla proliferazione microbica in bocca si può rapidamente guarire...