Carlo Cracco ambasciatore del gusto italiano

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Le brillanti conduzioni di Nicola Saldutti, capo redattore Economia del Corriere della Sera, e di Magda Antonioli, direttore del Master di Economia del Turismo dell'Università Bocconi, e un nutrito parterre di esperti, hanno trasformato un evento di chiusura in una riflessione su un nuovo modello di rete tra territorio, cibo, vino, arte, design, moda ed eccellenze del "Made in Italy".

Palpabile, nell'aria, era la soddisfazione per un evento Fuori Expo, come L'Ambasciata del Gusto, che ha avuto un seguito superiore alle aspettative, con oltre diecimila persone nell'arco di sei mesi.

A fare gli onori di casa Carlo Cracco, presidente dell'Associazione Maestro Martino e ideatore del progetto, che si è detto convintissimo della scelta dei dodici Chef Ambassador che hanno animato l'Ambasciata del Gusto (Antonio Colombo, Alba Esteve Ruiz, Paolo Griffa, Dario Guidi, Matteo Monfrinotti, Oliver Piras, Sara Preceruti, Luca Sacchi, Fabiana Scarica, Sara Simionato, Lucia Tellone, Sabrina Tuzi).

Lo chef Cracco si è detto inoltre molto soddisfatto del progetto perché in questi sei mesi l'ex Convento dell'Annunciata è stato un luogo aperto a tutti con la possibilità di godere delle bellezze artistiche del monumento.

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Ma anche perché l'offerta culturale del progetto, declinata nelle sue varie forme (la mostra fotografica realizzata con Giovanni Gastel, le degustazioni, il negozio autogestito dagli agricoltori del Parco del Ticino, le lezioni di cucina, gli incontri a tema), ha dimostrato di essere attrattiva sia per l'evento stesso che per il territorio in generale.

Tutto questo è stato possibile grazie alla creazione di una rete di collaborazione attiva tra chef, agricoltori, produttori, scuole dove tutti hanno fatto gioco di squadra.

Cracco ha inoltre sottolineato, così come evidenziato durante la mattinata anche dall'esperto enogastronomo Toni Sarcina di Altopalato, come a Milano esistano diverse scuole di cucina ma come nessun luogo abbia le caratteristiche di un'accademia capace di tenere insieme, con uno standing internazionale, cucina, arte, design e moda.

Sul tema del rapporto tra territorio, agricoltura e cucina d'autore sono intervenuti il noto pasticcere abbiatense Andrea Besuschio, i produttori del Parco del Ticino Dino Massignani e Sandro Passerini che hanno sottolineato il ritorno positivo che hanno registrato in questi mesi in termini di visibilità e attenzione verso il territorio oltre a rimarcare l'importanza che la cucina ha nell'esaltare i prodotti della terra.

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"L'Annunciata si presta a divenire il luogo perfetto per nuove contaminazioni tra food, arte, design e fashion" hanno affermato Nicoletta Morozzi fashion Area Leader di Naba, l'artista Paolo Gonzato, il designer Maurizio Riva di Riva 1920 e Camilla Lunelli delle Cantine Ferrari di Trento, partner del progetto.

Camilla Lunelli ha confermato la sua fiducia in progetti come quello di Ambasciata del Gusto ricordando come Giulio Ferrari, il fondatore della cantina, partecipò all'esposizione universale di Milano del 1906.

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