De Padova, il senso estetico del design
L'imbottitura è il fil rouge delle tre novità presentate al Salone Internazionale del Mobile 2014.
Negli spazi del glorioso showroom di Corso Venezia, sotto una vera e propria pioggia di gocce di tessuto (l'allestimento "Textile Rain" curato da Jo Ann Tan), hanno fatto bella mostra di sé la poltroncina Chesto di Patrick Norguet, il divano componibile Mimic di Monica Förster e le sedute outdoor Smeralda di Anna Von Schewen.
Con la raffinatezza e la semplicità che da sempre contraddistinguono De Padova, simbolo dell'eleganza che si coniuga con l'essenzialità.
Qui, protagonista è il prodotto, punto di forza le linee pulite e i materiali d'eccezione: è questa la formula segreta dell'azienda fondata da Maddalena e Fernando De Padova, che nel 1956 aprirono un piccolo negozio in Montenapoleone decidendo di importare mobili scandinavi.
Negli anni '80 ebbe inizio la collaborazione con Achille Castiglioni, con Dieter Rams e, soprattutto, con Vico Magistretti.
Nello vetrine dello storico tempio milanese del design (traslocato nel 1965 alla sede attuale) hanno sfilato Vidun (in milanese "vite"), tavolo con piano in cristallo e la celebre base "a vite" di legno.
Ma anche il divano Raffles con i suoi piedini torniti (1988), i sistemi di sedute Carimate e Silver in alluminio e polipropilene (1987-1989), le sedie Uragano e Incisa (1992), il più recente tavolo Blossom (2002), sempre protagonisti dell'abitare chic.
Come dimenticare Scrittarello, lo scrittoio di Achille Castiglioni del 1996 e i classici disegnati da Dieter Rams e Patricia Urquiola, che si accompagnano adesso alle idee delle generazione di giovani leve del design.
Da Jasper Morrison a Naoto Fukasawa, dai Lemongras ai Lorenz Kaz e poi Carlo Colombo, Nendo, Xavier Lust, Damian Williamson, Vincent Van Duysen, sono loro i nuovi talenti del tratto minimal.
Erede e interprete del ruolo strategico che Fernando e Maddalena hanno avuto per la diffusione del design scandinavo in Italia, il figlio Luca, che dal 2013 nel segno della continuità porta avanti ed espande nel mondo la qualità firmata De Padova.
Alessia Bellan
De Padova
Corso Venezia, 14
20121 Milano Italia
+39 02 77 72 02 44
www.depadova.it
IL SUCCESSO
Il nome di Maddalena De Padova è legato allo show-room milanese aperto con Fernando De Padova, a Milano nel 1955, con il preciso scopo di diffondere il gusto dei mobili scandinavi in Italia.
Legato anche al marchio produttivo Icf, De Padova si adopera negli anni per la diffusione di una cultura essenzialmente elegante del furniture.
Gli anni Ottanta sono sotto l'influenza degli Shakers (setta religiosa americana che creava mobili essenziali) mentre non manca attenzione per il design anonimo. da citare la feconda collaborazione progettuale con Vico Magistretti.
Maddalena De Padova riceve il Compasso d'Oro alla carriera in occasione della XX edizione del premio.
Nella motivazione della giuria si riconosce «Il grande impegno di Maddalena De Padova per la produzione e la diffusione del design, come cultura comune e di confronto dei diversi ambiti internazionali, costituisce un caso unico per coerenza e qualità nel nostro Paese».
«...Sceglievo quello che mi piaceva, ero come fulminata da certi mobili, da quelle linee, dalla diversità. Avevo, credo, un senso estetico istintivo...diciamo che sapevo perfettamente quando una cosa era brutta».
«Un negozio deve muoversi e generare emozioni, offrirsi al visitatore come punto di incontro di iniziative culturali in grado di destare interesse, curiosità, emozione».
(Maddalena De Padova)