Flos, il fiore del design italiano
Fondata a Merano, Flos (fiore, dal latino) calca le scene nel campo dell'illuminazione dal 1962, quando ha fatto il suo debutto la mitica Arco, con la sua base di marmo bianco di Carrara e lo stelo telescopico in acciaio di Achille e Pier Giacomo Castiglioni.
"Pensavamo a una lampada – spiega Achille su "Ottagono" nel 1970 – che proiettasse la luce sul tavolo: ce n'erano già, ma bisognava girarci dietro. Perché lasciasse spazio attorno al tavolo la base doveva essere lontana almeno due metri. Così nacque l'idea dell'arco".
Prodotti-icona hanno poi costellato la biografia da vera star di Flos, come il riflettore da tavolo Taccia, la lampada-Lampadina, lo scenografico Taraxacum dei fratelli Castiglioni, Ara' e Miss Sissi di Philippe Starck.
Le armature degli antichi guerrieri giapponesi ispirano nel 2012 Patricia Urquiola nel progetto di Tatou (armadillo, in francese), calotta-corazza che diffonde una luce zen.
OK di nome e di fatto per la reinterpretazione futuristica della leggendaria Parentesi (1971) di Achille Castiglioni e Pio Manzù, con cui Konstantin Grcic proietta nel XXI secolo un grande classico.
Bersaglio centrato anche dall'ultima arrivata di casa Flos: String Lights, una minimale lampada da soffitto dall'ingannevole semplicità.
Da un filo elettrico nero si protendono due fonti di luce, la prima triangolare, l'altra sferica; un sistema di tensori rende tridimensionale la forma tratteggiata dalla cordicella che gioca con lo spazio architettonico circostante, mentre le lampade diffondono una calda luce a LED.
Dotata di sistema Soft Touch e e di una App dedicata per i comandi bluetooth, porta la firma del designer cipriota Michael Anastassiades, classe 1967 che, ispirandosi ai fili e ai piloni della luce che osserva dal finestrini sul treno, sforna una creatura concettualmente ardita, poetica come un tratto di matita disegnato nell'etere.
IL SUCCESSO
Oggi Flos è una fra le aziende leader nel proprio settore. Dal 1999 presidente è Piero Gandini, figlio di Sergio già amministratore delegato e presidente della società.
Nei suoi anni d'attività l'azienda ha ricevuto quattro Compassi d’Oro, di cui uno alla carriera aziendale, più uno acquisito: nel 1979 per la lampada Parentesi di Achille Castiglioni e Pio Manzù; nel 1994 per Drop di Marc Sadler; nel 1995 per la carriera aziendale e nel 2001 per May Day di Konstantin Grcic.
"Anche l'industria può esprimere una cultura. è una cultura che non fa il design, ma è una cultura di comportamento e di responsabilità verso il consumatore finale, perché c'è chi decide di fare delle cose nelle quali si sente coinvolto e sente una responsabilità o di fare qualunque disegno che venga portato purché si venda, e buonanotte". (Sergio Gandini)
Flos Spa
Via Angelo Faini, 2
25073 Bovezzo (BS)
Tel +39 0302438.1
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www.flos.com