Roma mette in mostra la moda sostenibile ispirata all'acqua

L'acqua fonte di benessere e risorsa primaria della nostra vita quotidiana ma anche linfa vitale e sorgente creativa per stilisti e artisti riuniti in una nuova grande mostra collettiva di scena in questi giorni a Roma: 'In Acqua H₂O molecole di creatività'.

Curata dal poliedrico Stefano Dominella e dalla storica della moda Bonizza Giordani Aragno e inaugurata il 3 maggio con un fitto parterre di politica, cultura e mondanità.

L'esposizione, che resterà aperta fino al 12 giugno 2016 alle Terme di Diocleziano nell'Aula Ottagona nel Planetario del Complesso Monumentale di un sito archeologico fra i più suggestivi e solenni della capitale adibito a scenografia 'termale' della mostra, evidenzia come questo fondamentale elemento naturale, l'acqua, sia così determinante per la nostra vita e per quella dell'intero pianeta.

Non per niente ispirando via via l'arte, la fotografia e la moda, da sempre l'acqua è stata oggetto di rappresentazione iconografica e non: nella mitologia, nella letteratura , nella musica, nel teatro, nell'arte in genere.

Le installazioni degli artisti Federico Paris, Ilaria Sadun, Davide Pompili ed Enrica Borghi illustrano il contributo dell'avanguardia artistica a illustrare il significato e il valore simbolico che questo elemento essenziale della nostra vita continua a rappresentare nella civiltà contemporanea.

Una mostra che è un inno alla sostenibilità e alla sperimentazione. Guillermo Mariotto, anima creativa della maison Gattinoni, presenta un abito scultoreo che affronta come una sorta di metafora la tragedia dei flussi migratori, quasi ispirandosi al docu-film Leone d'oro di Berlino 'Fuocoammare di Gianfranco Rosi'.

Una piaga sociale globale evocata con un giubbotto salvagente epitome di salvezza e di rinascita, per chi attraverso l'acqua cerca una nuova vita.

Tra le 91 creazioni presenti in mostra, ecco Giorgio Armani (che alla causa della salvaguardia delle risorse idriche del pianeta ha dedicato dei capitoli interessanti anche delle linee più sportive e delle sue essenze), Salvatore Ferragamo, Valentino, Gianfranco Ferrè, Laura Biagiotti, Ermanno Scervino, Roberto Cavalli, Enrico Coveri, Chiara Boni, Max Mara, Pino Lancetti, Antonio Marras, Romeo Gigli, Ken Scott, Krizia presente con un abito plissettato che simula la spuma del maree molti altri.

Tra gli Special Guest internazionali trionfano il couturier Maurizio Galante parigino d'adozione, Issey Miyake, Martin Margiela con i suoi acuti concettuali, Junya Watanabe, e la visionaria Adeline André.

Un plauso speciale va agli emergenti fra i quali spiccano il designer Tiziano Guardini , Italo Marseglia, Alessandro Consiglio e Santo Costanzo.

Una sezione dedicata alla nascita dell'Alta Moda Italiana è orgogliosamente rappresentata dai modelli femminili e sofisticati di Fernanda Gattinoni, e poi da Irene Galitzine, Jole Veneziani, André Laug e Battilocchi.

Con un omaggio al Cinema e al Teatro italiano si passa poi ai costumi firmati da Piero Tosi e da Pier'Alli, altre eccellenze nel campo della semantica dell'abito applicata al palcoscenico.

A seguire una serie di creazioni affini al tema dell'acqua, dai costumi da bagno di Laura Urbinati agli abiti "salva acqua" di Burberry, K-Way, Carta e Costura, fino a quelli colorati e dai tessuti di ultima generazione di Stone Island.

Non mancano i gioielli estrosi di Marina Corazziari e i virtuosismi di haute Joaillerie di Gianni De Benedittis, sensibile interprete di questa particolare e fondamentale tematica.

Enrico Maria Albamonte

Credits: Ph. Paolo Belletti

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