Olimpiadi della liuteria
Fino al 14 ottobre si svolge a Cremona il Concorso Triennale Internazionale degli Strumenti ad Arco 'Antonio Stradivari: le Olimpiadi della Liuteria. La rassegna, promossa dalla Fondazione Stradivari e giunta quest'anno alla tredicesima edizione. Per le 'Olimpiadì si ritovano a Cremona 355 liutai da 34 Paesi con 462 strumenti iscritti alla competizione, tra violini, viole, violoncelli e contrabbassi.
Cremona, con il suo ricco patrimonio culturale, dal 1976 ospita il Concorso Triennale e da dieci anni la Fondazione Stradivari organizza anche 'Liuteria in Festival', una manifestazione che anima la città di Cremona con eventi, concerti e workshop ad ingresso libero. Un'occasione unica per i liutai provenienti da tutto il mondo, per i musicisti che vogliono osservare dal vivo e ascoltare strumenti rari e preziosi, per gli appassionati che possono assistere a recital esclusivi di grandi interpreti, per i collezionisti e i commercianti specializzati, ma anche per il semplice curioso che può scoprire la radice del fascino unico esercitato da Cremona.
La rassegna dedica anche un progetto ai giovani, in collaborazione con cinque Conservatori italiani: in programma concerti, incontri/lezione con i Maestri della Scuola Internazionale di liuteria per imparare a curare il proprio strumento, la visita alle collezioni storiche e all'esposizione degli strumenti in gara. I vincitori della XIII edizione delle Olimpiadi della Liuteria saranno premiati giovedì 27 settembre nella serata di gala al Teatro Ponchielli, dove gli interpreti in Giuria si esibiranno suonando gli esemplari migliori. In concerto anche la prima esecuzione assoluta di un quintetto composto per l'occasione da Alessandro Solbiati, uno dei compositori più autorevoli del panorama musicale contemporaneo.
Dal 28 settembre al 14 ottobre tutti gli strumenti in gara saranno in mostra nel nuovo Padiglione delle Esposizioni Temporanee del Palazzo dell'Arte. Gli esemplari che avranno meritato la medaglia d'oro, coniugando l'eccellenza acustica a un'elevata qualità artigianale, saranno acquistati dalla Fondazione Stradivari ed entreranno nella sua Collezione Permanente di liuteria contemporanea.
«Il 2012 - spiega Paolo Bodini, presidente Fondazione Stradivari - sarà un anno particolarmente significativo per la liuteria cremonese e per quanti, nel mondo, la amano e la studiano. A Cremona sarà, infatti, inaugurato il Museo del Violino, interamente dedicato alla famiglia degli archi. Oltre ad una importante esposizione di preziosi capolavori di scuola classica cremonese, il Museo racconterà, in un contesto elegante e tecnologicamente sofisticato, sia la storia degli strumenti - e dei loro costruttori - sia come ancora oggi nascano dalle mani esperte di Maestri liutai che, nel solco della grande tradizione, perpetuano questa nobile arte arricchendola, quotidianamente, di nuovi stimoli e contenuti. L’apertura del Museo coincide felicemente con il XIII Concorso Triennale Internazionale per Strumenti ad Arco, che la nostra Fondazione organizza dal lontano 1976 con crescente successo».
«Il numero e l’abilità dei concorrenti, la varietà dei Paesi e delle scuole rappresentate, l’autorevolezza e il rigore della Giuria qualificano il concorso come il più importante e il più ambito al mondo: non per nulla è intitolato al massimo liutaio della storia, Antonio Stradivari. Il Concorso ha due peculiarità che mi piace ricordare: pubblica un catalogo - quest’anno interamente a colori - con tutti gli strumenti ammessi, ed ha un ingente montepremi che si configura anche con l’acquisto da parte della Fondazione Stradivari degli esemplari cha abbiano meritato la medaglia d’oro».
«Questi strumenti sono conservati nella Collezione Permanente di liuteria contemporanea: una testimonianza unica delle più perfette realizzazioni degli ultimi quarant’anni e un momento importantissimo di riflessione sul significato ed il valore culturale del lavoro degli artigiani di oggi. L’intera raccolta sarà uno dei cardini del Museo del Violino. Ritengo sia questo un ulteriore, forte stimolo a partecipare al Concorso di Cremona: chi vincerà vedrà infatti il proprio strumento esposto accanto ai grandi capolavori di Stradivari, Amati e Guarneri. Perché a Cremona, cinque secoli dopo la nascita del violino, la liuteria è più viva che mai».