Sapori alpini per 20 chef valtellinesi
Presentato a Milano il volume "Sapori Alpini – 20 chef interpretano i formaggi degli alpeggi", curato da Valtellina Turismo nell'ambito del progetto di valorizzazione dei formaggi d'alta quota che la Camera di Commercio di Sondrio, con la Strada dei Vini e dei Sapori di Valtellina, sta realizzando per sviluppare nuove opportunità di mercato e per stimolare la ristorazione d'alto livello.
Protagonisti sono quei formaggi unici, nati negli alpeggi in quota della provincia di Sondrio, come il Bitto e il Casera, ma anche il meno noto Scimudìn o quella notevole varietà di formaggi d'Alpe - dal più generico nome di latterie, ricotte, formaggelle.
A esaltare le loro caratteristiche la creatività delle ricette, gustose e tipiche ma anche ricercate e innovative, pensate da 20 chef valtellinesi, tra i quali si contano ben cinque stellati: Francesco Andreotta, Gianluca Bassola, Leonardo Bassola, Zeno Bernasconi, Michele Bormolini, Antonio Borruso, Andrea Campi, Luca Cantoni, Diego Carnini, Leonardo De Pinto, Mauro Imperial, Marino Lanfredini, Stefano Masanti, Mattias Peri, Dante Presazzi, Mario Saligari, Gabriele Santelli, Andrea Tonola, Massimilano Tusetti e Maurizio Vaninetti.
«Il ricettario – sottolinea Stefano Masanti, uno degli chef coinvolti nell'iniziativa – è il risultato di un'attenta e non facile selezione di 20 ricette individuate tra un ben più ampio numero di proposte».
Il presidente della Strada del Vino e dei Sapori di Valtellina Attilio Tartarini ha sottolineato le proprietà uniche e irripetibili dei formaggi d'alta quota. «In provincia di Sondrio – afferma – sono attivi e autorizzati alla produzione di formaggio 138 alpeggi, di cui circa la metà produce Bitto DOP e la restante parte altri tipi di formaggio.
I prodotti più ricchi di profumi e aromi, impossibili da ritrovare in un formaggio realizzato con procedure standardizzate. L'unicità e la tipicità di queste caratteristiche sensoriali derivano dal fatto che il latte, già più ricco di aromi rispetto a quello munto a valle, è lavorato in loco, conservando intatto tutto il patrimonio microbico ed enzimatico naturale».
«Uno dei nostri obiettivi – dichiara la presidente di Valtellina Turismo Giovanna Muscetti – è che le realtà valtellinesi lavorino e collaborino insieme per raggiungere risultati di eccellenza che diano lustro a tutto il territorio».
Si può consultare il ricettario online dal sito www.valtellina.it oppure richiedere una copia del volume all'ufficio stampa di Valtellina Turismo, scrivendo all'indirizzo
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