La Sardegna conquista il mondo
Proprio nell'anno che precede la tanto criticata Expo di Milano la stampa estera rilancia le eccellenze enogastronomiche della Sardegna come tra le migliori in assoluto del pianeta.
Lo rivela una ricerca sulla regione Sardegna effettuata dall'Osservatorio Internazionale della Stampa Estera "Nathan il Saggio", che ha monitorato oltre 50 testate internazionali, tra le più autorevoli, negli ultimi 10 anni, per un totale di oltre 100mila articoli, di cui più di 1.700 solo sulla regione amministrata dal Presidente Francesco Pigliaru.
Dallo studio "Turismo in Sardegna: ricerca sulla Stampa Internazionale, luci ed ombre a ridosso della stagione estiva", presentata all'Associazione Stampa Estera di Milano dal massmediologo Klaus Davi, emerge che la regione gode di una grande visibilità e di un'immagine positiva sui mezzi di comunicazione.
Viene riconosciuto il valore economico e la qualità dell'offerta, dove il turismo fa la parte del leone, oltre che la ricchezza dei prodotti locali. La Sardegna infatti presenta un'enogastronomia tra le più affascinanti del mondo, tanto che questo settore è al secondo posto con il 16,5% degli articoli totali.
Formaggi, vino, carne e pesce, pasta, pane e dolci: la stampa estera è letteralmente impazzita per le specialità sarde, con lodi altisonanti da qualsiasi parte del globo.
Dallo stato più popoloso degli Stati Uniti, la California, Irene Virbila fa sapere al milione e mezzo di lettori del Los Angeles Times di essere addirittura "conquistata dalla bottarga assaggiata con gli spaghetti in Sardegna, una salmastra delizia dal Mediterraneo che vale la pena provare".
Le fa eco John Brunton, del prestigioso quotidiano inglese The Guardian, che informa i sudditi di Sua Maestà sulla bontà del vino sardo: "Il Cannonau è il vino simbolo della regione".
Sempre in Inghilterra, il The Independent evidenzia come il celeberrimo formaggio marcio sardo sia ormai diventato un bene di lusso: "Il 'casu marzu' è un buonissimo formaggio sardo venduto a 40 sterline al chilo".
I tedeschi, invece, vanno pazzi per i dolci: la Süddeutsche Zeitung definisce infatti i dolcetti sardi "assolutamente imperdibili, famosissimi, soprattutto quelli con le mandorle. Buonissimi i 'Culingionis de Mendula', 'Orilletas' e i 'Sos pinos'".
Dalla Francia, tramite la nota rivista Le Point e il quotidiano Libération, giungono notizie che "la fregola sarda ha conquistato non solo i grandi ristoranti di Parigi, che non sembrano più poterne fare a meno, ma anche i palazzi del potere come l'Eliseo".
Gli spagnoli di El País non possono dimenticare il formaggio più rappresentativo dell'isola: "Il famoso pecorino, formaggio sardo fatto con il latte di pecora, è una delizia gastronomica che dà dipendenza e a cui è difficile resistere".
Naturalmente il turismo occupa la prima posizione, con oltre il 21% del totale articoli, ed è l'altro grande motore trainante della visibilità della regione sulle testate internazionali.
Tantissime e di grande qualità le citazioni, dall'inglese The Times agli americani del New York Times e Wall Street Journal, ai tedeschi di Die Welt con gli spagnoli di Abc ed El País fino ai francesi di Le Figaro. a
Ma non è solo turismo. L'isola, grazie alla sua posizione e al suo clima, si afferma anche per la qualità della vita che è assolutamente di primissima qualità. Va quindi da sé che le stampa internazionale diventi un autentico endorsement per la Sardegna, dato che ne enfatizza le bellezze ambientali ma anche il boom dei centenari e un altro tipo di esplosione, quello di aziende straniere che vi investono, soprattutto nei settori immobiliare e dell'energia solare ed eolica.
Naturalmente non è tutto rose e fiori: nell'arco di questi anni, sono diversi gli episodi e i fatti che hanno portato l'opinione pubblica estera a sottolineare alcune criticità che tuttavia sembrano più dipendere dalla congiuntura economica nazionale che da reali responsabilità delle istituzioni. Il Financial Times per esempio ha messo in evidenza la crisi lavorativa sarda.
In conclusione, la Sardegna viene promossa dalla stampa estera, ma per affrontare le aree di miglioramento si deve ripartire dalle eccellenze locali sfruttando l'endorsement, oltre che dei media stranieri, anche dei vip internazionali che affollano l'isola e che ne sono preziosi testimonial.