Mercato nel Campo, a Siena le eccellenze enogastronomiche e artigianali
A Siena rivive il Mercato nel Campo: sabato 1 e domenica 2 dicembre 2018, una delle piazze più belle del mondo torna alle sue origini medievali e ospita un singolare evento di vita quotidiana.
Si rievoca il “mercato grande” che, ai tempi della Repubblica di Siena, rappresentava una delle principali forme di approvvigionamento e lo si fa secondo le regole di allora.
I migliori prodotti della tradizione senese e alcune eccellenze provenienti da ogni parte d'Italia saranno in mostra nella conchiglia di Piazza del Campo dove verranno disposti oltre 150 banchi seguendo le indicazioni date nel XIV secolo dalle autorità comunali.
Sarà così riproposta la disposizione originaria, con la distinzione in due grandi aree di vendita di prodotti alimentari e artigianali e il relativo raggruppamento per categorie al loro interno.
E nell’anno che il MIBACT ha dedicato al cibo italiano, anche il Mercato nel Campo è incentrato su questo tema con un ricco programma di appuntamenti collaterali.
Il Cortile del Podestà di Palazzo Pubblico sarà allestito come un elegante spazio per l’arte gastronomica, in linea con lo spirito di Vetrina Toscana, il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che utilizzano i prodotti del territorio.
Giovani cuochi e chef di eccezione si alterneranno nelle esibizioni, mentre in uno specifico spazio di piazza del Campo sarà allestita “Sorsi d’Arte”, una enoteca dove aziende vinicole e produttori di birra esporranno i loro “tesori”, mentre barman professionisti dimostreranno come vino e birra possano diventare ottimi componenti per aperitivi e cocktail.
Nelle mattine del sabato e della domenica il Cortile del Podestà diventerà anche un fantastico spazio per i più piccini: qui, i bambini potranno giocare con il cibo in compagnia di cuochi e pasticceri che li seguiranno nella loro esperienza Infine, singolari percorsi a tema dedicati al legame tra cibo e arte, saranno oggetto di una serie di itinerari guidati ad alcuni capolavori dell’arte senese.