La moda a Roma premia i giovani e invade la città
Largo ai giovani. Il calendario di AltaRomAltamoda pullula sempre di più di iniziative e sfilate dedicate allo scouting di giovani talenti italiani e internazionali, spesso provenienti da scuole e istituti di formazione di alto profilo specializzati nel settore, destinati poi a infondere nuova linfa nei team creativi più prestigiosi del Bel Paese e oltre i confini nazionali.
Si parla di scuole e accademie come l'Accademia di Costume e Moda, L'Accademia Altieri, L'Accademia Italiana, l'Accademia Koefia.
Il momento clou e il più spettacolare sul fronte della ricerca e della sperimentazione di giovani leve, è stato lo show "Cycles", l'unica sfilata ambientata en plein air del calendario ufficiale della manifestazione Altaroma.
Un evento immerso in piena estate romana in un quartiere storico per la capitale, quello di Testaccio, e in osmosi con il tessuto urbano.
Nella suggestiva cornice di via Branca su cui si affaccia la sua principale sede romana, l'Istituto Europeo di Design, che probabilmente presto inaugurerà una nuova sede in Brasile, ha proposto all'attenzione di stampa, buyers internazionali, stilisti ma anche tanti 'profani' curiosi e non addetti ai lavori, i progetti creativi delle sue giovani leve.
Uno stuolo sorridente di ragazzi italiani e stranieri, alcuni per nulla digiuni di concorsi internazionali di moda. Questo show è un omaggio non solo alla città che ci ospita, Roma, ma anche ai 40 anni di attività dello IED - ha detto Antonio Venece, direttore generale di IED Roma".
A sottolineare la rilevanza dell'evento erano presenti Francesco Picciau e Maurizio Cortese, rispettivamente amministratore unico e direttore generale del gruppo IED.
La scuola quest'anno ha tagliato un altro traguardo: viene infatti dai banchi di scuola di questa sede capitolina Salvatore Piccione che con i suoi modelli surreali e immaginifici ha conseguito quest'anno il primo premio nel concorso di Who is on next, ideato da Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia.
"Fare meglio e molto anche con poco ottimizzando le risorse disponibili - ha aggiunto Venece - questa è la missione di una scuola che pensa in grande per superare le difficoltà del quotidiano con il supporto delle istituzioni".
Fra queste figurano il Municipio di Roma I, l'Assessore ai Lavori Pubblici e il Presidente della Commissione Cultura.
Tutti presenti allo show delle creazioni dei giovani studenti freschi di diploma dello IED, un titolo di studio equiparato oggi dal Ministero dell'Università e Ricerca Scientifica a una vera e propria laurea.
Abiti, accessori e gioielli hanno sfilato in pedana fra due enormi ruote guidate da due ballerini e acrobati sotto lo sguardo attento del direttore moda dello IED di Roma, Mara de Longis, anch'essa disegnatrice di gioielli di tendenza couture con la sua linea "Toi et Moi" presentata anche a Parigi al salone Tranoi.
Capi in maglia eco-compatibili dagli echi Seventies, pellicce spruzzate di colori fluorescenti, borse e zaini dalle eleganti forme geometriche, look maschili informali e workwear, e infine fluttuanti e romantici abiti da femme fatale hanno animato la passerella su strada.
Alcuni talenti, pare, siano stati già intercettati da una delegazione di una importante maison che vorrebbe arruolarli a breve nel suo ufficio stile.
Intanto nelle sale del complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia l'atelier Gattinoni ha confermato il suo impegno a favore dei giovani talenti istituendo il premio intitolato a Fernanda Gattinoni, capostipite della maison protagonista della Dolce Vita.
La vincitrice della prima edizione di questo concorso, assegnato da una giuria composta da qualificati giornalisti e designer di moda presieduta da Stefano Dominella, al timone della maison Gattinoni, che ha detto di voler "puntare sui giovani attingendo al passato reinventandolo per creare il futuro", è Claudia Stroppaghetti, allieva dell'Accademia Moda Maiani.
Enrico Maria Albamonte