Caffé Quadri, la magia di Venezia
Sarà perche le mie origini sono veneziane, ma entrare al Caffè Quadri in Piazza San Marco è sempre, e da sempre, un'emozione magica.
Al piano terra il Quadrino e il Grande Caffè Quadri con il patio sulla piazza per goderne la bellezza unica. Al piano superiore il Ristorante.
L'atmosfera avvolgente proietta indietro nel passato, la sensazione è di sentirsi a casa, un'abitazione bellissima, preziosa, familiare e confortevole.
Il caffè risale al diciottesimo secolo e il tempo ha cominciato a far sentire pesantemente i suoi effetti. Il locale aveva bisogno di un restauro, operazione assolutamente non facile. I fratelli Alajmo hanno saputo farlo con grande maestria, rispetto e lungimiranza.
La chiave di lettura dell'intera operazione è data dal fenomeno dell'acqua alta al quale i fratelli Alajmo hanno voluto dedicare un ruolo fondamentale. L'acqua, con il proprio passaggio, lascia un segno, divenendo così protagonista attiva nella vita del locale.
Per seguire la delicata operazione hanno chiamato l'amico, noto architetto creativo e di design, Philippe Starck incontrato dieci anni prima e con il quale avevano già collaborato nella creazione di altri due ristoranti, Caffè Stern nel cuore di Parigi e AMO un caffè elegante e misterioso all'interno del Fondaco dei Tedeschi a Venezia.
Il 23 febbraio di quest'anno il Caffè Quadri ha riaperto le porte dopo il restauro. Al primo impatto tutto sembra come è sempre stato, lo stile e l'atmosfera di sempre.
L'obiettivo è stato quello di recuperare i decori, degli inizi del '900 e anche della seconda metà dell'800, eliminando i sostrati accumulatisi nel corso del tempo. In verità i cambiamenti ci sono e sono destinati a lasciare un segno nella prossima storia del locale.
I tessuti alle pareti riprendono l'antico disegno veneziano, ma aggiungendo humor all'idea di tradizione e qualità, i volti dell'epoca sono stati sostituiti da quelli dei fratelli Alajmo in un motivo che si ripete, perdendosi e mimetizzandosi nella grandezza delle pareti.
Astronavi e satelliti si confondono e rappresentano i moderni mezzi di trasporto al posto di carrozze e gondole.
L'antico lampadario Rezzonico degli anni '30, tutto vetro soffiato a Murano, maestoso e meraviglioso, è tornato al suo primo splendore e ora è affiancato da un nuovo lampadario che ne riprende le dimensioni e lo stile con l'aggiunta di dettagli in vetro colato per creare un attualissimo effetto surrealista che incredibilmente si fonde e si confonde, quasi invisibile, ma di grandissimo effetto.
I tavoli sono ben distanziati e riservati, mantenendo la disposizione del passato. Super prenotati quelli che si affacciano direttamente sulla piazza.
Le proposte del menù presentano l'espressione contemporanea della tradizione gastronomica italiana e veneziana. Il pesce, la frutta e la verdura arrivano freschi ogni giorno dal mercato di Rialto in base alla disponibilità stagionale.
Sono tre i menù degustazione, guide perfette per entrare nel mondo del gusto creativo, ma confortante, dello chef Massimiliano Alajmo, il più giovane tre stelle al mondo.
"Max", "Raf" e "Quattro atti" che nel particolare rappresenta una nuova visione della tavola e della convivialità tra i commensali. Ogni portata è una giostra di assaggi.
Ad ogni portata vengono servite più pietanze, coordinate tra loro, che tutti i commensali potranno assaggiare e condividere. Si accende il dialogo, si vive appieno un'esperienza totale di alta cucina e complicità.
Andare e tornare e tornare ancora, Venezia è un'emozione che si rinnova, il Caffè Quadri è parte integrante ed eterna di questa magia.
Rosita Dorigo
Caffè Quadri – Quadrino – Quadri
Piazza San Marco 12 – Venezia
Tel 041 5222105