Nocciola Piemonte IGP, la delizia

Regione collinare storica del Piemonte, le Langhe (Langa in piemontese) sono situate a cavallo delle province di Cuneo e di Asti, e confinanti con altre regioni storiche del Piemonte come il Monferrato e il Roero.

L'esteso sistema collinare è delimitato dal corso dei fiumi Tanaro, Belbo, Bormida di Millesimo e Bormida di Spigno. Vi è situato un complesso di contrafforti, costituiti da terreni calcareo-marnosi, sui quali si coltivano i vitigni produttori dei noti vini piemontesi (barbera, nebbiolo ecc.). 

In questo territorio si produce la Nocciola del Piemonte IGP, un frutto della cultivar di nocciola Tonda Gentile delle Langhe.

Caratteristiche
La varietà Tonda Gentile delle Langhe è caratterizzata da un guscio molto duro e completamente pieno che consente buone rese alla sgusciatura (40% - 50%).

La Nocciola Piemonte Igp, è particolarmente apprezzata dall'industria dolciaria per i suoi parametri qualitativi come la forma sferoidale del seme, gusto e aroma eccellenti dopo tostatura, elevata pelabilità, buona conservabilità.

Per questi motivi la Nocciola Piemonte è universalmente conosciuta come la migliore al mondo che trova la sua massima espressione insieme al cioccolato.

Il prodotto finale che ne deriva è rappresentato dalle nocciole sgusciate o da prodotti dolciari quali il giunduja, la torta di nocciole, la crema di nocciole, il torrone dove la nocciola costituisce l'ingrediente fondamentale e esprime al massimo le proprie caratteristiche.

I benefici per la salute
La nocciola, oltre a un contenuto significativo di aminoacidi essenziali e di vitamina E, risulta particolarmente ricca in lipidi, con un apporto calorico pari a 700 Kcal per 100g di nocciole secche.

In particolare, la frazione lipidica è costituita per oltre il 40% da acidi grassi monoinsaturi (come l'acido oleico) e presenta il più alto rapporto monoinsaturi/polinsaturi rispetto all'altra frutta secca.

Recenti studi sembrano dimostrare gli effetti positivi di un consumo regolare di nocciole sulla salute umana. E' infatti confermato che una dieta ricca in acido oleico (lo stesso acido grasso presente nell'olio extra vergine d'oliva).

Questo consente di mantenere il cosiddetto "colesterolo cattivo" a bassi livelli nel sangue, e di innalzare i livelli del "Colesterolo buono", che con la sua azione protettiva sulle membrane cellulari costituisce un'importante difesa delle patologie vascolari.

Inoltre, per l'elevato tenore in Tocoferoli, tra cui la vitamina E, la nocciola fornisce un apporto notevole di agenti antiossidanti rallentando l'invecchiamento dei tessuti.

L'area di produzione
In base al disciplinare la nocciola Piemonte IGP può essere prodotta in tutta la Provincia di Cuneo a eccezione di alcune aree montane e di alcuni comuni della bassa pianura. Il territorio di elezione è la Langa, in modo particolare l'Alta Langa dov'è la coltura principale.

La nocciola Piemonte IGP può essere coltivata anche nelle altre province della regione e precisamente la Provincia di Alessandria, di Asti e  di Torino per gran parte del loro territorio e in alcuni comuni delle province di Biella, Novara e Vercelli.

Cenni storici
Il merito di introdurre e di diffondere la coltura dei noccioli nella zona dell'Alta Langa va al prof. Emanuele Férraris, il quale dimostrò come l'albero del nocciolo fosse molto più resistente e duraturo della vite.

La storia della coltivazione del nocciolo nell'area di produzione della Nocciola del Piemonte IGP va di pari passo con l'evoluzione dell'industria dolciaria e con la scoperta del gianduia, miscela tra cacao e nocciole.

Iniziò tutto con il blocco economico ordinato da Napoleone per i prodotti dell'industria britannica e delle sue colonie, quando un gruppo di pasticceri torinesi iniziò a miscelare il cacao con la più economica Nocciola Tonda Gentile delle Langhe.

Successivamente nel 1852 il chocolatier Michele Prochet, in società con Caffarel, perfezionò l'impasto tostando le nocciole e macinandole finemente.

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